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I FIGLI DI ORWELL
In quanti hanno sognato di passare una settimana in pigiama a poltrire nel letto? Quanti di noi hanno desiderato di non uscire dalle lenzuola per giorni? Ad Arezzo c’è chi ci è riuscito. Grazie ad un’iniziativa promossa da DaunenStep, azienda altoatesina, e
Renato, attività commerciale aretina protagonista nel settore della biancheria per la casa e dei vestiti da sposa. Due giovani ragazzi hanno realizzato il sogno di tutti noi pigroni italici…

In quanti hanno sognato di passare una settimana in pigiama a poltrire nel letto? Quanti di noi hanno desiderato di non uscire dalle lenzuola per giorni? Ad Arezzo c’è chi ci è riuscito. Grazie ad un’iniziativa promossa da DaunenStep, azienda altoatesina, e Renato, attività commerciale aretina protagonista nel settore della biancheria per la casa e dei vestiti da sposa. Due giovani ragazzi hanno realizzato il sogno di tutti noi pigroni italici… Dopo un casting che li ha visti presentarsi con i pigiami più originali, Giada e Jonathan sono stati selezionati per vivere nella Cozy Room, la stanza delle comodità, nella settimana trascorsa fra il 3 e il 10 novembre. Una camera fatta essenzialmente da un letto matrimoniale e tanti altri comfort, ma con un piccolo inconveniente: il costante occhio di Arezzo sui protagonisti. La Cozy Room è stata infatti allestita nella vetrina del famoso negozio del Corso Italia Renato, in bella vista per ventiquattro ore al giorno, ma anche seguiti dalle telecamere, pronte ad immortalare l’evento con dirette Facebook.
Alberto Santini, il responsabile del negozio aretino, ci ha spiegato meglio l’iniziativa e le motivazioni da cui è scaturita.
“Innanzitutto credo sia una significativa finestra per Arezzo. La Cozy Room, infatti, ha portato l’interesse perfino della Rai ed una madrina d’eccezione come Jessica Polsky nella nostra città.

I FIGLI DI ORWELL_WEARE

Fra le attività che Giada e Jonathan hanno sostenuto c’è stato un giro per Arezzo… fra le lenzuola! Infatti, grazie alla presenza di una guida ufficiale, sono state fatte delle apposite lezioni sulla città, con immagini e fotografie bellissime. Il tutto ovviamente ripreso dalle telecamere della diretta Facebook, portando così il nome del nostro capoluogo in tutto il mondo.” Certamente è stata anche un’opportunità di visibilità e crescita per il brand Renato: “Ovviamente. La nostra attività è una delle più antiche e significative di Arezzo. Mio padre ha aperto il primo negozio nel 1954 e con il passare del tempo abbiamo evoluto la nostra azienda in base alla richiesta del mercato, dagli abiti ai tessuti, fino alla biancheria per casa e ai vestiti da sposa. Questa opportunità permette di trovare spazio anche nel mondo digitale, il mondo del futuro.” Alberto ci ha poi spiegato lo scopo dei due protagonisti: la vittoria di una vacanza premio al termine della sfida.
Selene Dimaria, responsabile della Cozy Room è stato l’unico contatto con il mondo esterno per i due concorrenti. Selene ci ha spiegato le reazioni dei due ragazzi: “Si sono divertiti tantissimo e ogni giorno ci hanno chiesto di poter aumentare la durata del soggiorno (ride). Si sono trovati a loro agio, sia davanti alle telecamere, sia sotto l’occhio curioso degli aretini, che spesso hanno lasciato bigliettini sulla vetrina. Hanno avuto giornate piene di attività, dall’insegnante di Yoga a quello di Tai Chi, alternando quindi momenti di pura pigrizia, ad altri di costante impegno.” Una delle domande che sorge spontanea, è se i concorrenti siano una coppia, visto che hanno anche condiviso il letto matrimoniale.

I FIGLI DI ORWELL_WEARE

“Assolutamente no. Ci tengono a ribadirlo: Giada e Jonathan sono solo due ottimi amici, dal grande senso dello humour. Al casting si sono presentati uno vestito da gorilla e l’altra da coniglietto, e questo ci ha colpito tantissimo, non ci interessava se fossero o meno una coppia.”
Alla fine della chiacchierata che abbiamo fatto da Renato, ci è stato anche spiegato il principio che sta alla base di tutto l’esperimento: dimostrare che anche una situazione potenzialmente stressante, come l’essere osservati costantemente da estranei senza alcuna vera interazione, possa essere smorzata, e addirittura ribaltata, in un contesto di totale comodità come quella che DaunenStep e Alberto Santini hanno creato per i due ragazzi. E a giudicare dai sorrisi e dalla calma dei protagonisti, possiamo dire che l’esperimento sia riuscito con successo.

DI ANDREA IACOBELLI

REDAZIONE

Preparata, attenta, fuori dagli schemi e con una gran voglia di raccontare la nostra città; la Redazione e i suoi articoli su Arezzo, in perfetto stile WEARE…