“É arrivata! È arrivata!” Gridano con i loro sibili le rondini sfrecciando nell’aria frizzante di una natura che rinasce dopo il tepore invernale. I boschi abbandonano le mille calde sfumature per lasciare spazio alla comparsa di una moltitudine infinita di fiori, profumi e colori. Il verde intenso di piccole nuove foglie da una sensazione di freschezza, leggerezza e di rinnovamento…
La Primavera, termine proveniente dal più antico sanscrito che significa “Splendere” è una vera e propria rinascita, che va molto oltre quella legata alle piante e alla natura. Una rinascita che ci permette di fare tesoro delle nostre esperienze passate, dei nostri errori, dei nostri successi, quindi di orientare il tutto verso una nuova crescita, evoluzione e coscienza di sé. Quale modo migliore per vivere la Primavera se non camminando fra sentieri e mulattiere immersi nella quiete di un bosco, di un sentiero di crinale fra borghi e panorami mozzafiato?
Come in tutti i precedenti articoli che abbiamo tratto in questa rubrica, vi consiglio un bellissimo percorso dove potrete apprezzare i mille colori della macchia mediterranea, fra il giallo acceso delle ginestre, cespugli di cisto in fiore, il bianco candido del biancospino e infiniti panorami sulla Valdichiana…
Siete pronti? Andiamo!
Partenza dal Convento di Sargiano e arrivo al Monte Lignano.
Dislivello in salita: 400 mt
Km: 9
Difficoltà: E (Medio, adatto a persone con buona attitudine al cammino su sentieri in parte sconnessi e con brevi, ma intense salite)
Abbigliamento consigliato: Scarpe da trekking, giacca a vento e zaino.
Obbligatorio: Acqua, viveri e… una buona macchina fotografica!
Raccomandazioni per il cammino: Per affrontare correttamente i brevi ma intensi strappi in salita e in discesa presenti sul percorso, si raccomandano poche ma importanti regole da seguire.
In entrambe le situazioni dobbiamo sempre stare dritti senza mai anteporre il busto in avanti. Un ottimo sistema per riuscirci è appoggiare il piede sempre iniziando col tallone eseguendo al meglio la rollata.
Mantenere sempre una buona oscillazione delle braccia, alternata col movimento delle gambe. Oscillazione che permette di tenere aperte le spalle e garantire il movimento alternato spalle-bacino, quindi passi più ampi e maggior coinvolgimento muscolare.
In discesa si raccomanda di mantenere flesse le ginocchia per appoggiare più delicatamente il piede a terra evitando così vibrazioni eccessive che tanto male fanno alle articolazioni e alla schiena.
Si consiglia l’utilizzo di bastoni da trekking o da nordic walking con un’impostazione a braccio disteso in maniera tale da aumentare il periodo di appoggio del bastone a terra, quindi ridurre ancor più il carico sugli arti inferiori.
E infine… Godetevi il panorama che si vede da quassù. È il momento di tirare fuori la macchina fotografica!
Filippo Perazzini
Massofisioterapista
Massaggiatore Sportivo
Istruttore WIB (Walk in Balance)
Nordic Walking Arezzo
Tel. 3347506829
FILIPPO PERAZZINI
Massofisioterapista, Massaggiatore Sportivo e Istruttore WIB (Walk in Balance). nordicwalkingarezzo.com