Siamo a Cortona da Cantina Canaio, una piccola azienda vitivinicola situata all’interno della Cortona doc, dove Mirco Zappini e la sua famiglia portano avanti con passione una delle più recenti imprese del territorio…
Quando nasce Cantina Canaio e come mai hai deciso di intraprendere questo percorso?
«Cantina Canaio nasce nel 2013, da poco più di un ettaro di vigneti impiantati già nel 2003. L’idea venne fuori durante la ristrutturazione dell’attuale cantina; da lì ho deciso di realizzare il mio sogno e di iniziare ad imbottigliare i miei vini. Ero un grande appassionato del mondo del vino e per un cortonese doc come me non poteva esistere un sogno più grande…
Da allora non mi sono mai fermato, ho preso forza da questo territorio e dai vini che si realizzano, ad oggi la nostra produzione conta circa 18mila bottiglie in 5 ettari vitati.»
Da cortonese doc oltre che un sogno, immagino che sia anche una bella responsabilità produrre vini in questo territorio; senti un senso di responsabilità nei confronti della tua terra di origine?
«Sono orgoglioso di produrre vini a Cortona, lo faccio con affetto e passione. Il tutto è amplificato dal potenziale evolutivo che il Syrah sprigiona in questo territorio, davvero impressionante! Per me è inoltre una grande soddisfazione far parte di questa denominazione che con il passare degli anni sta crescendo sempre di più. Siamo giovani ma quest’anno la Cortona doc festeggia il 20esimo anniversario dalla sua fondazione.»
Si vede che ti sei ambientato bene! L’enoturismo pre-pandemia era in crescita; credi ci siano i margini per ripartire in grande stile?
«Sì, qui ho trovato l’ambiente ideale per creare il mio spazio, mi piace crescere e vorrei crescesse anche Cortona. L’enoturismo è fondamentale in Toscana e con Montepulciano e Montalcino potremmo creare un triangolo e una sinergia importante. Noi abbiamo cominciato a fare accoglienza nel 2018 e già nel 2019 la crescita era stata esponenziale. Sono sicuro che dopo la pandemia i flussi turistici torneranno ad essere importanti e Cortona dovrà farsi trovare pronta, tutto il territorio lavora in questa direzione! Si sa, Cortona è conosciuta da tutti come la città dei grandi Syrah ed è su questa reputazione importante che dobbiamo continuare a puntare… Il merito va a chi ha saputo comunicarlo negli anni.»
Vero, associare il Syrah a Cortona è facile, ma quale è stato il primo vino prodotto da Cantina Canaio?
«Produciamo vini nostri dal 2014, ma il vino che sento più mio e considero il mio primo vino è Il Calice 2016 perchè quella è stata la prima annata in cui io ho gestito tutto, dalla vigna alla vendemmia, la particolarità è che questo Syrah affina solo in acciaio ed è forse l’unico di Cortona a fare questo procedimento. Un vino dalla spiccata identità territoriale dove il vitigno si esprime al 100% senza intromissioni di legno o altri materiali, sprigionando una bella freschezza, ma senza un’esagerata complessità. Completano la gamma Terra Solla e Chiorre; il primo è un Syrah più evoluto e strutturato che compie un passaggio di 18 mesi in legno, mentre il secondo è un Merlot in purezza prodotto in solo 1300 bottiglie numerate. Una chicca che da una sfumatura diversa alla mia produzione.»
Mirco, se tu dovessi definire i tuoi vini?
«Sono vini che mi rispecchiano, sono molto personali, divertenti e croccanti. Li farei assaggiare a chi non va di fretta, il mio è un lavoro emozionale e non industriale. È giusto che ci sia un valore morale, vorrei che chi beve i miei vini si fermi a cercare di capirli…»

Località La Rota
Farneta, Cortona
339 456 5239
cantinacanaio.it
FB: Cantina Canaio
IG: @cantina_canaio

di THOMAS TADDEO

In arte Hipster_Wine, Thomas Taddeo, è uno tra i wine blogger più seguiti d’Italia con una pagina Instagram che conta 25.000 follower. Seguirà WineAr, la nuova rubrica del buon bere che da questo numero potrete leggere sulle pagine di WEARE. Uno spazio dedicato ai vini del territorio, alle bottiglie prodotte ad Arezzo e provincia, collegate ai ristoranti e ai locali della community #wearearezzo!