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Cane libero o cane al guinzaglio?
Sono Elisa Mengozzi, istruttore cinofilo professionista. Seguimi su WEARE e avrai tante info sul mondo dei cani

Sempre più spesso, anche nei piccoli centri cittadini come quelli delle nostre vallate, mi capita di assistere a momenti di tensione fra cani che si incontrano mentre passeggiano al guinzaglio: piccoli e piccolissimi che si scagliano contro taglie giganti, soggetti troppo intraprendenti che si precipitano rampando verso il malcapitato di turno, cani che si annusano per un momento e poi finiscono legati fra loro, con i guinzagli a formare un unico, indistricabile intreccio.
Ma è davvero il modo giusto di far socializzare il tuo beniamino, quello di avvicinarlo a tutti i cani che incontrate durante un’uscita in città? É possibile farlo interagire in sicurezza, anche quando non è libero di scegliere? Soprattutto, è una buona pratica da seguire?
La risposta, come spesso accade, non è univoca: dipende. Per scegliere al meglio, prima di tutto bisogna valutare il carattere di Fido e comprendere le sue esigenze: se il tuo cane è timido e non ama gli approcci troppo diretti oppure se, al contrario, è molto esuberante e non riesce a controllare il suo comportamento quando incontra un suo simile, prima di intraprendere nuove conoscenze al guinzaglio è bene aiutarlo a gestire il suo stato d’animo. Nel frattempo, meglio evitare incontri sgradevoli e rendere la passeggiata un momento unico insieme al tuo compagno di avventure, sfruttando a tuo vantaggio la distanza dagli altri cani e variando la traiettoria della camminata. Quando lo spazio è ristretto, puoi attraversare la strada e mettere maggiore spazio con l’avventore di turno. Solo quando sarà più tranquillo e preparato, Fido potrà ottenere il meglio da situazioni come queste. È evidente che il modo migliore per far conoscere nuovi amici ad un cane sia quello di farglieli incontrare senza guinzaglio, in modo che possa scegliere quando e quanto avvicinarsi all’altro, quanto far durare l’interazione e come gestirla per sentirsi a suo agio. Un cane libero, se preparato all’incontro con gli altri e se capace di relazionarsi ai suoi simili, può davvero beneficiare di momenti dedicati alla socializzazione. Certo, non sempre ci sono le condizioni per permettere al tuo compagno di stare con altri cani: soprattutto quando si vive in città, non sempre è possibile portarlo a correre libero in campagna. È necessario, quindi, dargli modo di rapportarsi con altri cani, gestendo al meglio proprio gli incontri al guinzaglio.
Se vuoi facilitare l’incontro ed evitare situazioni complesse, puoi ridurre la durata dell’interazione ed evitare giochi scatenati al guinzaglio. Se il contatto non è eccessivamente prolungato, ma dura il tempo di un’annusata e di un saluto, difficilmente i cani mostrano disagio: una buona regola è non indugiare restando a chiacchierare fra umani tenendo i cani troppo vicini e impossibilitati a spostarsi. Inoltre, una volta che il ghiaccio è stato rotto, non permettere a Fido di lanciarsi in salti mortali o in improbabili inseguimenti quando è al guinzaglio, ti eviterà di trovarti in difficoltà o, magari, di metterci l’altro proprietario.

Sono Elisa Mengozzi, istruttore cinofilo professionista. Segui questa rubrica anche nei prossimi numeri di WEARE e scoprirai tante informazioni sul mondo dei cani, sui loro bisogni, su training e sport cinofili.

Hai un dubbio o una curiosità? Scrivimi e il tuo potrebbe essere l’argomento del prossimo articolo: redazione @wearearezzo.it

Una particolare attenzione va rivolta ai cuccioli, che in un breve lasso di tempo imparano a rapportarsi con tante situazioni nuove: proprio per questo, se hai appena adottato un nuovo amico, non permettere a cani che abbaiano, ringhiano o hanno un atteggiamento poco accogliente di avvicinarsi al tuo. Non importa quanto il proprietario di turno ti giuri che il suo cane sia “buonissimo” o quanto si preoccupi solo di sapere se il tuo “è maschio o femmina”… Meglio qualche accortezza in più, che collezionare una serie di incontri poco piacevoli!
Se il tuo è un cane di buon carattere e non subisce l’incontro con i suoi simili neanche quando è al guinzaglio, però, puoi lasciargli incontrare i suoi simili accertandoti che il contesto sia quello giusto. Come? Valutando alcuni semplici elementi:
– Guarda l’altro cane: se ha un atteggiamento rilassato, non è rigido né cerca di sottrarsi, se non si lancia in avanti e non si mette in punta come un giaguaro, quello con Fido potrebbe essere un buon incontro.
– Guarda l’altro proprietario: se gestisce il guinzaglio con tranquillità, se non si trova a disagio e non rischia di essere trascinato per il marciapiede, ma soprattutto, se non tira via il suo cagnolino quando vi vede… quello con Fido potrebbe essere un buon incontro.
– Guarda il contesto: se sei su un marciapiede stretto e senza possibilità di sottrarvi dall’incontro, se ci sono molte persone che camminano sulla stessa strada, se stanno arrivando altri cani… evita di fermarti. Se il punto di incontro è sufficientemente spazioso da permettere uno scambio e non ci sono altri cani e proprietari all’orizzonte, quello con Fido potrebbe essere un buon incontro!
Ricorda sempre che non è in alcun caso necessario far incontrare cani al guinzaglio e che, quando non ci sono le condizioni per farlo, è meglio fermarsi prima che pentirsi poi!

Le Impronte
ELISA MENGOZZI

Istruttore cinofilo professionista. Segui la mia rubrica su WEARE e avrai tante informazioni sul mondo dei cani, sui loro bisogni, sulle ultime novità su training e sport cinofili. Ti aspetto!

Hai un dubbio o una curiosità? Scrivimi e il tuo potrebbe essere l’argomento del prossimo articolo: redazione@wearearezzo.it

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