Estate! Finalmente alle porte e, mai come questa che inizia, accompagnata da un netto sapore di libertà!
Quelli estivi, si sa, sono di solito i mesi in cui è più facile programmare attività che coinvolgano anche il nostro amico cane: si sta più volentieri all’aperto, con le giornate che ci offrono un arco più ampio di luce, e quindi più tempo per fare, per esplorare, per partire alla ventura.
Che sia per una mini fuga di una giornata o per una vera e propria vacanza, pregustiamo l’esperienza già dal momento dei preparativi, pianificando itinerari ed escursioni che raccolgano anche il favore di Fido: come sappiamo, ogni cane è un individuo a sé, con gusti ben definiti e preferenze rispetto a luoghi e situazioni.
Il primo “trucco”, quindi, per una buona riuscita del viaggio è di tenere in considerazione carattere e caratteristiche fisiche (età, stato di salute, livello di allenamento) del nostro beniamino. Se siamo degli escursionisti esperti, ma non portiamo il cane per sentieri da tempo, è preferibile scegliere una ripartenza soft e optare per un percorso accessibile senza eccessive difficoltà. Se, invece, abbiamo sfruttato i mesi scorsi per delle mini fughe nei boschi, mantenendo un buon allenamento per il nostro cane (e non solo), possiamo progettare escursioni più lunghe o percorsi più sfidanti. Quando si va per boschi col cane, come pure in montagna, è sempre bene avere un atteggiamento prudenziale ed evitare situazioni potenzialmente pericolose: la morfologia dei boschi cambia col tempo e, se camminando per un sentiero, ci rendiamo conto che non è adatto al nostro cane, perché il passaggio è troppo stretto o la salita troppo impervia, meglio tornare indietro e scegliere un’avventura diversa.
Se, invece, troviamo il richiamo del mare irresistibile e pensiamo di raggiungere la spiaggia più vicina insieme al nostro beniamino, ricordiamoci sempre di scegliere un luogo in cui sia possibile riparare il cane dal sole nelle ore più calde e, se lo gradisce, fargli fare il bagno per rinfrescarsi. Non in tutte le località balneari è possibile accedere in spiaggia con il cane e, anche dove è prevista questa possibilità, in più di un’occasione mi sono trovata a non poter far entrare il cane in acqua neanche per un rapido bagno. Meglio quindi verificare prima (contattando il comune oppure cercando in rete informazioni sul posto che vorremmo visitare), per escludere limitazioni di questo tipo!
Sono Elisa Mengozzi, istruttore cinofilo professionista. Segui questa rubrica anche nei prossimi numeri di WEARE e scoprirai tante informazioni sul mondo dei cani, sui loro bisogni, su training e sport cinofili.
Hai un dubbio o una curiosità? Scrivimi e il tuo potrebbe essere l’argomento del prossimo articolo: redazione @wearearezzo.it
Se vivete con più di un cane, come me, la situazione si complica leggermente: nel mio caso, essendo accompagnata da una buona rappresentanza di labrador retriever (+ un segugio), riesco ad accontentare tutte con un’uscita che preveda uno specchio d’acqua: via libera a bosco con fiumiciattolo, sentiero pedonale affiancato da ruscello, laghetto in campagna o, meglio del meglio, mini fuga al mare. La segugia, bontà sua, con gli anni ha imparato ad apprezzare anche la sabbia e a correre senza ritegno sul bagnasciuga, ma i primi anni di “mescolanza” di razze e attitudini ribadiva spesso che un’uscita non era tale senza una bella camminata per boschi.
Quando in famiglia ci sono più cani, con caratteri o, magari, età o taglie diverse, sarebbe bene scegliere la destinazione in modo da accontentare sia i cani più giovani ed esuberanti, sia quelli più anziani o pigri: quando le esigenze poi sono molto diverse, è sufficiente ritagliarsi tempo per ognuno durante la vacanza, regalando una passeggiata lenta ai meno agili e un’avventura più lunga e impegnativa ai più giovani.
Se il nostro cane non è abituato ad aspettarci in stanza tranquillo, infine, basta ricorrere all’aiuto di un dog sitter, da trovare sul luogo di vacanza: per sceglierlo, è bene muoversi per tempo, raccontargli le necessità e le abitudini di Fido senza omettere informazioni importanti e informarsi sulla persona individuata (internet, in questo caso, fa miracoli: basta cercare le recensioni di persone che si sono affidate al professionista prima di noi e individuare quelle più affini alle nostre esigenze).
In questo modo eviteremo sorprese poco piacevoli e potremo davvero goderci una breve (o lunga) pausa dalla quotidianità, condividendo esperienze con il nostro compagno di viaggio preferito!
Istruttore cinofilo professionista. Segui la mia rubrica su WEARE e avrai tante informazioni sul mondo dei cani, sui loro bisogni, sulle ultime novità su training e sport cinofili. Ti aspetto!
Hai un dubbio o una curiosità? Scrivimi e il tuo potrebbe essere l’argomento del prossimo articolo: redazione@wearearezzo.it