Grazie a Dio, il Natale capita una volta all’anno. Ok, siamo in autunno. Ok, siamo fottuti. L’estate lascia posto alla depressione post vacanze, la vita ricomincia con i soliti ritmi e Natale è alle porte. E, come non bastasse tutto questo, il nostro essere completamente “fuori posto” ci fa sentire più rincoglioniti del solito. Luminarie, alberi di Natale, decorazioni e addobbi di tutti i tipi; non ne sentite già l’ansia? Il Natale è il momento migliore per venire travolti da una valanga di ansia. Infatti, più intorno a te l’atmosfera si sforza di essere felice e più tu ti senti inadeguato con i tuoi disagi. Voi ci chiederete: “Ma di che diammine state parlando?” Stiamo parlando di quella luce del Villaggio di Natale che ogni anno in Piazza Grande spazza via ogni oscurità, quell’arrendersi involontario alla dittatura dei completini intimi a tema natalizio. Dopo tutto, le mezze stagioni non esistono più, ma poi, sono veramente mai esistite? È vero, dovrebbe essere autunno, le foglie dovrebbe diventare arancioni e dalle case dovrebbe fuoriuscire odore di castagne, invece pare che dal costume siamo già passati alla canottiera della salute.
Settembre è diventato il nuovo gennaio: diete, palestre e lavoro, e quant’altro… Beh il solito tran-tran!
Smettiamola di ingannarci, il vero Capodanno è il primo settembre; il primo gennaio è già tanto se ci alziamo da letto prima di mezzogiorno. Lo sappiamo tutti, è inutile continuare con questo autoinganno collettivo che l’anno finirebbe il 31 dicembre, tanto non ci crede nessuno. Il primo gennaio è solo un giorno come un altro delle vacanze di Natale, che stanno in mezzo a un anno già iniziato da più di tre mesi ed è tutto un divenire.
A settembre si fa la conta, si fanno i programmi e i buoni propositi, ci si iscrive, ci si abbona e si ricomincia davvero; il primo gennaio lo passiamo a ciondolare tra il divano e il letto in cerca della nostra dignità che se n’è andata a farsi fottere qualche ora prima… E poi chi se ne frega dei botti del 31 dicembre, quando a settembre si comprano i quaderni nuovi?
Vi siete mai chiesti come sarebbe vivere il Natale subito a settembre? Cenoni sulle spiagge, champagne ghiacciati e per Capodanno: La Giostra… e le lenticchie? Tranquilli, quelle si trovano tutto l’anno.
Ancora troppo allegri per le vacanze estive che non ci renderemo nemmeno conto del nostro alter ego, Grinch. Io già ci immagino lì a cantare Brigitte Bardot Bardot! Con i piedi ancora sporchi di sabbia, eh? Settembre un po’ troppo tardi per i gelati, un po’ troppo presto per i panettoni. Ma ci pensate a festeggiare Natale e l’inizio dell’anno tra le cene di quartiere preGiostra?
di VERONICA VALDAMBRINI
Stylist, Graphic Designer e Fashion Writer. Fin da quando ne ho ricordo, sono sempre stata attratta da situazioni, stili e differenti tipi di bellezza. Continuamente alla ricerca del nuovo ed alla riscoperta del vecchio, si affiancano a musica Jazz, Portrait Fotografici e cultura giapponese, piaceri e fonti di ispirazione per il mio lavoro e stile di vita.