Albert Einstein disse: “se le api scomparissero dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”. Forse per qualcuno le api sono semplicemente dei piccoli insetti che producono miele, in realtà svolgono un insostituibile ruolo nell’ecosistema del nostro Pianeta. Grazie alla loro attività di impollinazione permettono la sopravvivenza di circa il 90% delle piante da fiore nel mondo, del 75% delle colture alimentari mondiali e del 35% delle colture agricole. Questi dati evidenziano il ruolo sempre più fondamentale di queste creature straordinarie. Purtroppo le api sono a rischio di estinzione per molteplici motivi: parassiti e malattie, incremento dello sviluppo urbano, metodi di coltivazione invasiva e intensiva, ma soprattutto per l’uso di pesticidi e per il riscaldamento globale, causa dei cambiamenti climatici.
Grazie all’attività degli apicoltori la loro sopravvivenza sul nostro Pianeta si è prolungata fino ad oggi. Affinchè ciò possa continuare in futuro dobbiamo capire e salvaguardare l’importante ruolo di questi professionisti. Il loro inestimabile lavoro garantisce la salute degli alveari e il benessere degli insetti.
A Castiglion Fibocchi nel 1984 è nata l’Apicoltura Romano Rossi che oggi è una delle aziende del settore tra le più conosciute del nostro territorio; biologica ancor prima che fosse
istituita la certificazione, l’apicoltura è stata una delle prime aziende biologiche d’Italia, da sempre nel rispetto dell’ambiente e delle api. Tutto è cominciato quando il signor Romano trovò un alveare nel bosco e una volta portato a casa scoprì che al suo interno c’era uno sciame di api.
Decise così di vendere la sua storica moto Guzzi per comprare le prime arnie; dalle 10 iniziali siamo arrivati velocemente ad oltre 500, con il desiderio di offrire sempre ai propri clienti un miele completamente naturale e biologico.
Inoltre nel 1996 i Rossi sono diventati produttori biologici certificati.
La produzione dell’azienda include diversi tipi di miele (Erica, Tiglio, Acacia, Abete, Castagno, Edera, Trifoglio, Erba medica, Sulla, Fiori, Girasole) ottenuti con la pratica del nomadismo, cioè spostando gli alveari in funzione delle varie fioriture che si susseguono tra la primavera e l’estate in Toscana.
Le differenti condizioni climatiche annuali non garantiscono sempre la stessa produzione di miele, ma assicurano un prodotto unico e di qualità.
L’Apicoltura Romano Rossi raccoglie anche Polline Primaverile di Fiori, Polline Estivo di Castagno e Polline Autun- nale di Edera-Inula, tutti i pollini possono essere deumificati o congelati. Inoltre idromele, aceto di miele e tintura di propoli. Nel periodo autunnale e invernale si dedica inoltre alla realizzazione di candele biologiche di cera d’api naturale.
Abbiamo fatto due chiacchiere con Elia, 27 anni, figlio di Romano, anche lui apicoltore dell’azienda.
Perché un ragazzo così giovane sceglie di fare l’apicoltore?
«Sono cresciuto vedendo mio padre fare questo lavoro e, nonostante sia sempre più complicato e faticoso, oggi non lo considero solo il mio mestiere, ma anche la mia più grande passione che mi permette di stare a stretto contatto con la natura.»
Che soddisfazioni ti dà questo mestiere?
«Le difficoltà di questo lavoro sono ripagate dalla libertà di poter vivere all’aria aperta, nelle nostre bellissime campagne, e lavorare a stretto contatto con le api e con la natura. Questo mestiere mi rilassa e mi permette di ammirare e apprezzare il modo di vivere e di organizzarsi delle api. Le api sono state in grado di creare una società ancor prima dell’uomo in un ambiente chiuso. Questo ci fa capire che dobbiamo prendere esempio dalla natura e dalle api, gli esseri più importanti al mondo.»
Quanto sono urgenti gli interventi da fare per la difesa dell’ambiente per permettere alle api di continuare a fare il proprio lavoro?
«Credo che sia indispensabile puntare sui giovani perché possano prendere coscienza che vivere in modo sostenibile è l’unico modo per salvare il nostro Pianeta. Dobbiamo metterci in testa che è davvero diventato fondamenta- le iniziare a fare anche dei piccoli gesti, ma essenziali, per rispettare l’ambiente, come ad esempio riciclare per eli- minare lo spreco, fare la raccolta differenziata, tenere puliti gli spazi all’aperto, utilizzare meno la macchina, fare acquisti consapevoli, mangiare sano e il meno possi- bile commerciale e, se si acquista il miele, preferirlo sempre italiano e biologico!»
Cosa vuoi dire a chi considera le api degli insetti aggressivi?
«Non si deve avere paura delle api perché non sono aggressive. Sono talmente dedite al lavoro che pensano esclusivamente alla difesa del loro alveare e attaccano solo se si sentono minacciate e mai quando sono sui fiori e fanno i loro voli per impollinare o raccogliere nettare.»
di CLAUDIA DI BERNARDO
Via Setteponti 14, Castiglion Fibocchi (Ar)
apicolturaromanorossi.com
Tel. 331 751 6791
FB: Apicoltura Romano Rossi
IG: @mielebiorossi