La storia che stiamo per raccontarvi parte da molto lontano. Correva l’anno 1217 e all’imbrunire di un giorno di maggio, seguito da pochi fedelissimi, in Arezzo entrò Francesco di Assisi, futuro patrono d’Italia e fondatore di quell’ordine monastico che dell’ospitalità ai pellegrini fece regola. Ad accoglierlo c’era la materializzazione del suo predicare, l’Ospedale di Santa Maria Sopra i Ponti, la più antica istituzione assistenziale di Arezzo. Si ergeva sul fiume Castro, nei ponti costruiti dal Vasari per il passaggio dei pellegrini e dei mercanti in città. All’alba dei primi del Novecento il grande cambiamento: l’Ospedale dopo sette secoli si trasferisce fuori dalle antiche mura, la piazzetta nel 1925 diventa pubblica e nel 1926 apre il “Bar Ristorante Roma” in onore della nuovissima strada adiacente, via Roma appunto. Da allora quattro generazioni di ristoratori vi sono succedute perpetuando sia la tradizione gastronomica aretina che l’entusiasmo per le innovazioni, all’insegna del mangiare bene e sano. Un’altra storia nella storia ha preso corso nel 1998, dalla gestione di quattro amici, Vincenzo, Sergio, Sonia e Catia rispettivamente Chef, Patron, Sommelier e Manager eventi, che prendendo le redini del locale hanno dato vita all’attuale Osteria dei Mercanti.
Il ristorante è diventato un’istituzione ad Arezzo con la loro cucina e passione.
Oggi si affaccia su quella che era la corte interna dell’antico Ospedale che, attraverso i secoli, ha vissuto i cambiamenti storici e anche architettonici della città.
“La nostra cucina è il racconto del paesaggio toscano e italiano mentre il nostro menu parla di tradizione, gusto naturale e stagionalità dei prodotti utilizzati – ci spiegano Vincenzo e Sergio – Crediamo in una cultura enogastronomica del territorio: buon cibo, buon vino frutto di antico mestiere e tanto lavoro. Degustare un vino ed accostarlo in abbinamento ad un piatto, cercare l’armonia di bocca tale che l’uno non domini l’altro fa parte di quelle passioni, ricerche, esperienze che ci fanno amare sempre più il nostro mondo.”
L’Osteria dei Mercanti da 24 anni riesce a trasmettere al commensale la famosa ospitalità toscana, in un locale caldo ed accogliente composto da due grandi sale e una veranda con una bellissima vetrata, luminosa e contornata dal verde. Un insieme di gesti che definisce uno stile preciso legato alle radici antiche del locale.
“Ci definiamo un meltingpot gastronomico – proseguono Sonia e Catia – Siamo un ristorante da tutti i giorni, da coppie, da gran tavolata di amici e gruppi numerosi, da pranzi veloci e di lavoro e da cerimonie. Una delle nostre caratteristiche cardini è la freschezza: a pranzo, oltre al menù à la carte si possono trovare tutti i giorni piatti sempre diversi, freschi, tipici, veloci e gustosi; la sera, per cena, il menù è stagionale e ricco di tradizioni. Antipasti, pasta fresca, carni a lunga cottura e chianine e la varietà delle verdure dell’orto sono da sempre le nostre specialità!”
Non è possibile uscire senza aver degustato un calice di vino: “La nostra selezione di vini toscani, Doc, Docg, bio e italiani, è stata creata con la consapevolezza ed esperienza di sommelier di Sonia, sempre con un occhio vigile alla qualità del prodotto e al salvadanaio del cliente.”
Quando domandiamo se c’è un altro punto forte del locale, in coro la risposta è ben servita: la pizza! “La pizzeria è uno dei nostri fiori all’occhiello: farine speciali di tipo 1, lenta lievitazione ed ingredienti di qualità.” In arrivo, poi, ci sono due anniversari importanti da accogliere: “Quest’anno abbiamo festeggiato i 24 anni della nostra attività, per cui nel prossimo andremo alle nozze d’argento! Stiamo già pensando a come celebrare questo importante anniversario, ma non scopriamo le carte. Nel 2026, invece, saranno cento anni dalla nascita del locale storico, un traguardo eccezionale: raggiungerlo sotto la nostra gestione ci rende davvero orgogliosi, così come siamo certi che anche la città di Arezzo possa esserne fiera.”
DI RICCARDO BUFFETTI
osteriadeimercanti.it
Piazzetta Sopra i Ponti, 9, Arezzo
IG: @osteriadeimercanti
FB: Osteria Dei Mercanti
“Ah l’amor che move il sole e l’altre stelle…” Il romanticismo è una delle chiavi della mia scrittura, passione nativa del mio essere. Più avanti si sono aggiunte, ahimè, quelle sportive che ne hanno preso il sopravvento soprattutto su ambito lavorativo. Bilancia ascendente Scorpione di quell’ottobre del ‘93. Scrivo per cercare l’emozione, parlo per raccontarle.