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Rumors
La nuova serie Farrago
Il collettivo cinematografico di Arezzo, Farrago ci parla della nuova produzione Rumors, le cui riprese inizieranno ad aprile

Il collettivo cinematografico di Arezzo, Farrago APS ci parla della nuova produzione “Rumors – La Serie”, le cui riprese inizieranno ad Aprile 2022. Ce la siamo fatta raccontare da Tommaso Caperdoni e Luca Bizzarri, Presidente e Vicepresidente di Farrago.
Ragazzi un passo indietro… Come è nata Farrago e di cosa si occupa?
T: «Farrago è un collettivo cinematografico di Arezzo costituitosi Associazione nel 2019; da gruppo di amici/he è poi diventato una realtà che ha anche una ricaduta economica, perché alcuni/e soci/e lavorano anche come professionisti/e, ma che soprattutto ha una funzione sociale specifica, essendo fortemente legata al territorio aretino. Crediamo nel confronto tra le persone: la nostra missione è quella di dar vita ad un ambiente dove tutti/e si incontrino e creino qualcosa, avendo modo di ribadire la propria identità.»
L: «In questi cinque anni abbiamo realizzato varie produzioni, iniziando da un piccolo bacino di scuole e ampliandoci sempre più, fino a comprendere tutti gli istituti di Arezzo. Con il Progetto “OltreCamera”, finanziato dalla vittoria del bando “Fermenti in Comune” di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), che andrà a sovvenzionare “Rumors – La Serie”, siamo riusciti/e a coinvolgere gli/le studenti/esse, ma anche altre persone: adulti/e, liberi/e professionisti/e, talvolta anche disoccupati/e. Persone che avevano bisogno di trovare un indirizzo, una strada, o anche semplicemente di capire cosa gli piace fare, sempre con la possibilità di sbagliare o di tornare indietro: una libertà basilare in Farrago. A differenza delle altre produzioni, tutte indipendenti, “Rumors” riceverà appunto dei finanziamenti; la parte più “emotiva” si unirà all’aspetto economico. Anche grazie alla collaborazione con vari Partner, come Arezzo Che Spacca, Circolo Eureko, Comune di Arezzo, Oxfam, I Care, FDS e altri, riusciremo inoltre ad aumentare esponenzialmente l’impatto sociale del progetto.»
T: «Al momento abbiamo all’attivo circa 400 persone, tra cast e troupe; la maggior parte è costituita da volontari/e. Ma proiettandoci in avanti tra alcuni anni, se ipoteticamente riuscissimo a intercettare un budget consono alla realizzazione di una produzione seria, diventerebbe possibile pagare tutte queste persone secondo gli standard dell’industria. Per noi non è quindi solo una questione di orgoglio e di benessere, ma anche di creazione di opportunità economiche, con la possibilità per i/le ragazzi/e di vedere la disciplina artistica come dignitosa e remunerativa.»
L: «Un altro obiettivo è quello della decentralizzazione: in Italia il cinema esiste prevalentemente a Roma. Noi non vogliamo riproporre un’altra Roma, ma attraverso un impatto sociale più ampio, su Arezzo come su altre città o province simili, cercare di creare una strada alternativa e diversa per l’accesso al cinema.»

Qualche anticipazione su “Rumors”, e soprattutto sull’inizio delle riprese ad Aprile.
T: «La serie si svolge ad Arezzo nel 2022, i/le protagonisti/e appartengono alla Generazione Zeta, la nostra. È un thriller dalle tinte teen. Per adesso non possiamo dire altro.»
L: «“Rumors” è in pre-produzione da molto tempo: il gruppo di sceneggiatura ha iniziato a lavorarci più di un anno fa, ancor prima di sapere che avevamo vinto il bando. Adesso stiamo ancora organizzando set, location e quant’altro; inoltre da dicembre le varie squadre della troupe si stanno occupando di formare le persone che hanno deciso di aderire al progetto. Da aprile a luglio gireremo, per una media di 3 – 4 volte a settimana; tranne che per poche riprese, non usciremo mai al di fuori di Arezzo.»
T: «Ci tengo anche a dare un po’ di numeri: 400 persone, 4 mesi di riprese, 70 giorni di set, 364 scene, 9 episodi da 30 minuti ciascuno. Siamo fieri anche dell’organizzazione che abbiamo dato al lavoro, sfruttando al massimo il potenziale dei mezzi digitali. Abbiamo un reparto produzione e una divisione in squadre: fotografia, operatori, trucco e parrucco, costumi, scenografia, audio in presa diretta, colonna sonora, post-produzione e segreteria di edizione. Ogni squadra ha un/a caposquadra, che detta la direzione creativa e l’organizzazione interna, inviando mensilmente un sondaggio ai/lle ragazzi/e per vagliarne le disponibilità e di conseguenza organizzare il calendario delle riprese, con orari dei set standardizzati e ripetibili.»
Cosa potete dirci della distribuzione?
L: «“Rumors” sarà distribuita su base nazionale, tramite un’importante piattaforma online, nel periodo autunno – inverno 2022.»
T: «A settembre organizzeremo anche delle proiezioni di prova, aperte ai/lle partecipanti al progetto e magari anche al pubblico esterno su prenotazione. Saranno dei test per sondare l’impatto sul pubblico, con dei questionari per capire dove e in cosa poter migliorare.»
Un progetto davvero interessante e coinvolgente per la nostra città e soprattutto per i/le giovani aretini/e. Non vediamo l’ora di vederlo e di vedere Arezzo in questa produzione tutta nostrana.

di GEMMA BUI

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Gemma Bui
GEMMA BUI

Studentessa, musicista, cultrice dell’Arte variamente declinata. Con la scrittura, cerco di colmare la mia timidezza dialogica. Nelle parole incarno la sintesi – e non la semplificazione – della realtà. Credo nella conoscenza come mezzo per l’affermazione di sè e come chiave di lettura dell’esistere umano.

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