“E allora mise il cuore dentro le scarpe e corse più veloce del tempo”. Siamo nel sogno di Vincenzo Costabile, che ci accoglie con un misto di simpatia e curiosità nel suo studio di tatuaggi Vinz Tattoo a Foiano della Chiana: è felice. Non è semplicemente un altro imprenditore che ha bypassato la pandemia; Vinz ci ha creduto, modellando con le proprie mani ogni angolo della sua personale Graceland. Ci sono i simboli – teschi, lupi, Diego Armando Maradona, parole incise su corpi che vogliono raccontarsi – e poi ci sono i significati: “Il tatuaggio – afferma Vincenzo guardandomi dritto negli occhi – non è una filosofia di vita; innanzitutto è un’arte”.

Quartieri Spagnoli, nel cuore di Napoli; la precoce passione di un bambino che in braccio al nonno scopre l’amore per il disegno. Oggi quel bambino è diventato grande; camuffa sotto al cappellino occhi che guardano lontano, è un Robin Hood consapevole di esserlo. Vinz ha fatto la gavetta, cominciando tatuando in casa, ma non ha perso l’umiltà. In primo luogo, l’umiltà di raccontarsi e spiegare che il tatuaggio è essenzialmente una questione di fiducia: “Tatuare significa entrare nell’intimità dell’altro. Mi capita, ad esempio, di realizzare volti di persone che non ci sono più: occorre tanto rispetto”.
Sarà l’aria di Napoli che è arrivata in Toscana; Vincenzo mi fa pensare a Maradona che dribbla tutti in un campetto fangoso di periferia mentre mi spiega che “il significato di un tatuaggio muta in base alle persona”. Il tatuaggio si vive, non s’indossa; inchiostro inciso che parla al mondo di cadute e risalite, riassumendo ciò che siamo diventati o ciò che non abbiamo voluto dire prima. Inseguire un sogno e scalare il proprio talento, migliorarsi giorno dopo giorno; Vincenzo prima ha studiato, poi, sull’onda dell’entusiasmo collettivo delle persone che gli ruotavano intorno, ha infine deciso di dare forma e sostanza al suo progetto di vita.

Lo studio è stato realizzato con una scrupolosa attenzione ad ogni minimo dettaglio, in conformità con le norme igienico-sanitarie vigenti in materia. “Sempre su prenotazione – continua Vinz – è possibile effettuare piercing di qualsiasi tipo”. Capisci che la barca sta prendendo il largo quando ci mostra con orgoglio i suoi strumenti di lavoro, frutto di un’accurata ricerca e di un confronto serrato e costruttivo con i colleghi di lungo corso. Vincenzo ha preparato il decollo facendo affidamento non solo sulle ali dell’entusiasmo, ma anche su un’idea di perfezionismo imprescindibile dalla sua voglia di “sentirsi pronto”. Volare alto – in una simile visione del mondo – significa partire dal basso. Ci alziamo per salutarci e andare a prendere un caffè: dietro a Vinz, con quel sorriso che ti accoglie a braccia aperte, c’è Vincenzo, il tatuatore che “mise il cuore dentro le scarpe”.

di NICOLA SPADI

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