Sappiate che manifestate continuamente, purtroppo molto spesso cose che non volete.
L’auto sabotaggio è la pratica che solitamente “ci piace” seguire.
Avete però la possibilità di cambiare piano, di ottenere ciò che desiderate, accedendo alle infinite potenzialità della mente subconscia.
Ricerche scientifiche stimano che la mente umana sia attraversata da 60.000 a 70.000 pensieri al giorno, capite che risulterà impossibile il controllo totale. Quindi cosa fare?
Dovete sviluppare l’abitudine dell’indagine mentale, diventare veri e propri detective della realtà interiore. Semplificando al massimo, esistono solo due tipi di emozione, quella positiva e quella negativa. Quando sentite che c’è qualcosa che non va, chiedetevi:
“A cosa sto pensando in questo momento?”
Una volta scovato il pensiero o il gruppo di pensieri generatori del disagio, dovrete interrogarvi. Vi do delle linee guida, ma i detective siete voi e solo voi potete capire cosa è più efficace:
“Il pensiero che sto facendo è reale?”
“E’ un fatto o un’interpretazione?”
“Si lega ad un evento in particolare o ad un insieme di cose accadute?”
“Perché ciò che è accaduto ed il pensiero conseguente mi fanno provare disagio?”
Attraverso l’interrogatorio, procederete verso la riduzione ai minimi termini del pensiero e del legame con l’evento scatenante ed arriverete a comprendere che esiste uno spazio tra voi e ciò che accade. Questo spazio si riempie di tutti i pensieri che fate sull’accaduto, generalmente filtrati da esperienze passate e credenze subconsce.
Quindi il problema sostanzialmente è neutro, è la forma-pensiero che gli dà il segno positivo o negativo, che poi genera l’emozione corrispondente. Quello che pensate sull’evento è un’interpretazione basata su esperienze passate.
Se non cambiate questo tipo di percezione, quello che affronterete sarà sempre ed inesorabilmente simile a ciò che avete già vissuto, e non credo che questo sia quello che volete. Se state leggendo questo articolo ed avete letto anche i precedenti, credo che la vostra intenzione sia essere, fare e avere molto di più di ciò che già siete, fate o avete. In realtà sono grata per la vostra insoddisfazione, perché vi porterà lontano! Quello che avete adesso in tutte le aree della vita è stato deciso da qualche pensiero nel passato, più o meno recente.
In assenza di controllo, la manifestazione è del tutto inconsapevole e funziona in modo eccezionale per ciò che in realtà non desiderate.
Quante volte dite “Ecco, lo sapevo che sarebbe successo”. Certo che lo sapevate, l’avete creato!
Il motivo è molto semplice, siamo programmati per questo.
Nella prima infanzia, fino all’età di 7 anni circa, la mente subconscia è totalmente aperta e assorbe tutto ciò che proviene dall’esterno. Il condizionamento che ne consegue detterà le regole del gioco della vita, ma voi giocherete senza nemmeno conoscerle. Non avete scelto quelle regole, non sono vostre, sono dei genitori, dei nonni, dell’ambiente, eccetera eccetera.
Attenzione, non sto dicendo che chi vi ha cresciuto ha fatto chissà quali errori, ha fatto ciò che poteva. I genitori a loro volta sono stati condizionati, e così a ritroso verso gli altri avi.
Non puoi dare ad un’altra persona ciò che non hai, come avrebbero potuto trasmettervi idee potenzianti senza conoscerle?
Non ne siete responsabili, come non lo sono loro, non c’è assolutamente nessuna necessità di biasimo, anzi questa è una pratica da rimuovere totalmente.
La vostra responsabilità parte dal momento in cui comprendete che non esiste fato o destino avverso e che siete i “creatori” della vostra realtà.
Siete lo scultore e la scultura stessa su cui state lavorando.
Nel momento in cui vi ancorate a questa idea, sarà naturale cominciare a dirigere i pensieri verso un percorso positivo che vi permetta di crescere e raggiungere ciò che desiderate.
Francesca Maggi
Conscious Manifestation Coach
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