Daniele Chianucci si definisce un “quasi giovane creativo aretino”; oggi lavora come designer per alcune aziende del settore moda della città e, sempre a sentire lui, tutti lo conosco come “quel ragazzo che fa lo scemo su Instagram photoshoppandosi dentro alle foto degli influencer.”
Per noi di WEARE è un personaggio di Arezzo che non poteva non finire tra le nostre pagine; il nostro carattere social, la nostra vocazione smart ci hanno portato a fargli alcune domande.
Quanto tempo trascorri sui social?
«I social per me sono un teatro dove posso dare libero sfogo alla mia creatività. Non mi piace mostrare nulla della mia reale vita quotidiana, pubblico solo fotomontaggi e video con l’unico intento di far ridere la gente. Mi sono creato questo biglietto da visita e mi piace rispettare il format dove tutto è finzione… Non dovete credere a niente di quello che si vede nel mio profilo! (Ride)
Devo ammettere di essere molto incostante come presenza. Il tempo che dedico a tutto questo è variabile… Alterno periodi dove ci passo anche un’ora al giorno a periodi di assoluta latitanza. Davvero un pessimo influencer! (Ride ancora di più) Realizzare un fotomontaggio oggi mi impegna al massimo 20 minuti, dallo scatto della foto al montaggio finito. Sono diventato molto veloce. Li preparo quasi unicamente nel weekend quando ho modo di allestire il set in studio con più calma.»
Quasi 13 mila followers e “amicizie” con noti influencer… Da dove nasce @danielekiano?
«Tutto quanto è nato quasi per caso. Era il lontano ottobre 2015 quando pubblicai su Facebook per scherzo un post che mi ritraeva a braccetto con Mark Zuckerberg in cui salutavo tutti in quanto partito per una nuova avventura lavorativa a Mountain View. Era ovviamente un fotomontaggio, peraltro neanche troppo ben riuscito, però fu il primo in assoluto e tantissimi utenti credettero alla bufala e la notizia si sparse a tal punto che decisi di continuare a pubblicare aggiornamenti-fotomontaggi che ritraevano la mia nuova vita immaginaria. Dopo breve tempo il gioco venne scoperto, uscirono delle notizie sul web che narravano le mie gesta e da lì ho capito che la cosa divertiva molte persone e quindi piano piano mi sono creato questa identità digitale parallela.»
Chiara e Valentina Ferragni (quelle vere!) hanno mai commentato le tue foto con loro?
«Ho ricevuto solo rari attestati di stima dalle sorelle Ferragni sotto forma di commenti e like. Altri influencer invece mi seguono e trovano divertenti i miei post, questo mi stimola continuamente a produrre sempre nuovi contenuti.»
Novembre 2016 sei a fianco di Brad Pitt e Angelina Jolie… Da quel giorno cosa è cambiato?
«In verità non molto. Sono passato dai vip di Hollywood a “stalkerizzare” pesantemente la vita dei Ferragnez. Ero “presente” in tutti i momenti più speciali: dalla proposta di matrimonio alla nascita del figlio Leone… A loro devo anche l’incremento del numero dei miei follower… La spinta grossa l’ho avuta tutta in un giorno, quando Fedez condivise un mio fotomontaggio nelle sue storie. Ma il numero di follower non determina per me una conferma o meno del mio lavoro. Faccio fotomontaggi perché davvero mi diverte farli ed è ormai il mio marchio di fabbrica. Mi permette di sperimentare e sbizzarrirmi su Photoshop perfezionandomi sempre di più.»
Che cosa sogna il re dei fotomontaggi?
«È una domanda davvero difficile alla quale purtroppo non so rispondere. Per me che sono il maestro della finzione, ogni sogno nel cassetto è facilmente realizzabile. Beh, sempre se ti basta fingere di averlo fatto!»
di PIERPAOLO CHIARO
Amante del malto, quello doppio. Mangerei pizza un giorno sì e l’altro pure. Calciofilo, tifoso e giocatore amatoriale. La scrittura? Passione nata per caso, adesso cerco l’opportunità di farla diventare qualcosa di più. Scelgo la musica da ascoltare in base al mio stato d’animo. Vorrei che tutto fosse pronto all’uso. 1991 non è solo la data di nascita, è qualcosa di più.
