L’unione fa la forza, ancora di più se questa forza è un grido rock tutto al femminile. Nel 2022 è nato un trio che funziona alla grande, composto da Valeria, chitarra e voce, Ilaria al basso e Clizia alla batteria. Umanamente già unite da tempo e anche musicalmente, Valeria e Ilaria avevano avuto già una band insieme, I scream: “Il covid ha rotto la nostra vecchia formazione e per riformare la band siamo entrate in contatto con Clizia e così siamo nate come terzetto”. Dal genere alternative rock, grunge, si muovono e sperimentano.
Le Nihil sono suoni ed energie che si mescolano in una melodia graffiante.
«Le Nihil nascono all’ombra dei pensieri non detti. Quando immersa dentro te stessa, il mondo esterno ti sveglia e alla domanda «che hai?» rispondi… »Niente»!
Quindi da qui viene il nome della band?
«Nihil viene dal latino e significa niente. Ci piace scherzare, chiamarci direttamente niente era troppo sfacciato e brutto e quindi abbiamo usato il “latinismo”. Il concetto sta nel fatto che non vogliamo che niente ci rappresenti, per questo abbiamo usato questa parola. Dal niente può nascere tutto e tutto alla fine equivale al niente e tutto si trasforma in niente nel tempo. Il niente ci permette di non inserirci in nessun compartimento preciso, vogliamo divertirci e esprimerci al massimo, senza costringerci in un genere ben preciso. Se non categorizzi niente, puoi fare tutto!»
Ultima creazione che viene dal niente?
«MAI (noi siamo quelle delle parole chiave!) è il nostro album. Siamo una formazione giovanissima, nata da due anni, per ora abbiamo scritto inediti. Abbiamo deciso di dedicarci alla scrittura e ai live. Ora che abbiamo un po’ di pezzi, il prossimo passo è quello della registrazione. L’intento iniziale è stato quello di trovare la nostra modalità espressiva…»
I testi, come mi hanno raccontato, sono scritti principalmente da Valeria e Clizia e in linea con il loro nome, anche nei testi, alle Nihil, non piace avere un filo conduttore. L’incomunicabilità, la presa di coscienza, il flusso di pensieri è il file rouge delle loro creazioni: “Abbiamo alcuni pezzi che portiamo live che non hanno il testo, sono un flusso di pensieri in connessione con il momento. Forse prima o poi avranno un testo, per ora li esibiamo cos; la naturalezza è quello che ci contraddistingue”.
Il territorio aretino come ha accolto la vostra musica?
«Ad Arezzo la situazione si è risvegliata grazie al Mengo; è una realtà molto forte e ha fatto riscoprire la città dopo Arezzo Wave. Dal punto di vista di locali, per esibirsi live, non siamo messi benissimo. L’unico posto che faceva qualcosa di simile a noi era il Karemaski, che però ha chiuso. Locali che fanno prettamente live ce ne sono pochi, e la maggior parte sono pub, in cui manca il culto di questo genere di musica. Noi siamo comunque contentissime dei posti che ci hanno permesso di suonare fino ad ora.»
L’assenza di opportunità e di locali per suonare musica dal vivo non ha comunque fermato le Nihil; i live sono tutto ciò su cui il loro “niente” è nato e sta crescendo sempre di più: “Dal 2023 abbiamo fatto cinque live e siamo riuscite a fare un’apertura a Giorgio Canali; siamo contentissime di questi risultati!”
Anche se voi vi fate trascinare dal niente, avrete sicuramente un Dio o una Dea musicale; a chi vi ispirate?
«L’idea di musica c’è, siamo rock e siamo un trio, con la chitarra che è prepotentemente distorta. Ci piace comunque spaziare sulle nostre sensazioni. Ognuna di noi ha fonti di ispirazione diverse, ma c’è il file rouge dell’alternative rock che ci unisce.»
Anche se nate da poco, l’incastro che si è creato è perfetto, l’armonia che unisce le tre ragazze ha dato vita ad un organismo unico che riesce ad essere energia pura. Davanti a loro hanno tempo per maturare e sperimentare ancora e ancora, ma è innegabile che la loro identità si sente e percepisce già: “Vogliamo continuare a fare live e inediti e registrare, non appena avremo l’opportunità… Abbiamo già capito che fare concerti crea dipendenza!”
di VALENTINA RACHINI
Credit Simone Chelucci
In qualsiasi occasione ti capiterà di vedermi starò sempre correndo verso la stazione con lo zaino in spalla. Sono una trottola con il cuore diviso tra diverse città che non riesco ad abbandonare. Molto curiosa, con occhi grandi aperti sul mondo e costantemente aggiornata su tutto: arte, cultura, eventi e società. Riesco a staccarmi dalle notizie e dal web solo quando parte una canzone e ho un bicchiere di vino e una sigaretta in mano.