Passeggiando per Arezzo, se girate l’angolo di Via Schiaparelli al civico cinque vedrete far capolino un pole luminoso all’americana che vi invita ad entrare da “Il Barbiere di Sicilia”. Nel varcare la porta vi accorgerete di trovare una realtà dominata dal relax e dalla professionalità. Subito sulla destra ci sono delle sedie antiche in legno provenienti da un cinema degli anni ’40, mi siedo e aspetto. La mia curiosità rimbalza su tutto quello che vedo: i quadri sul muro, i prodotti esposti nelle custodie delle chitarre, antichi attrezzi da barbiere nella vetrinetta; poi mi incanto ad osservare Roberto al lavoro. Mani libere, solo forbici e pettine, che con delicatezza e armonia modella la barba ad un cliente. Senza rendermene conto sono entrata in una Spa per soli uomini e le loro barbe, lunghe o corte che siano. Infatti da “Il Barbiere di Sicilia” si va per concedersi un piccolo momento di assoluto relax. La barba, nonostante tutta la sua mascolinità, ha bisogno di essere curata, trattata, viziata. “In trentacinque anni di esperienzaspiega Roberto, titolare dell’attivitàmai come in questo periodo ho visto andare così tanto di moda la barba, la troviamo nei calciatori, attori e uomini di spettacolo, gente comune. Era dagli anni ’70 che la barba non assumeva nella società un significato così profondo, un senso estetico così rilevante. Lo stile Hipster degli anni ’40, sta caratterizzando la moda di oggi, particolarmente nella cura della barba. Avere la barba non è solo moda è uno stato.” Qualche curiosità… La barba viene amata o odiata dalla donne? “Secondo me ad una donna non piace la barba quando un uomo la trascura, bensì, se vede una barba curata, con la giusta linea, lucida e profumata, forse forse ci rimane anche male se l’uomo decidesse poi di toglierla”.
Il segreto sta nel mantenerla sempre pulita e curata, basta poco perché questa diventi un rifugio di batteri, di polvere o peggio ancora un contenitore di avanzi di cibo. Cosa fare quindi? “Bisogna dedicarle quotidianamente del tempo” ecco i consigli di Roberto. “Il primo passo, fondamentale, è quello di una corretta detersione aiutata dall’utilizzo di prodotti come uno specifico shampoo da barba che permette un’azione purificante e idratante. Questo poi va accompagnato con degli oli emollienti necessari a donare alla barba lucentezza! Ovviamente senza esagerare, ne bastano poche gocce. Con i prodotti giusti la vostra barba apparirà già più morbida”. C’è poi un altro segreto che il nostro Roberto pratica nel suo salone e che consiglia di fare anche a casa. “Spazzolatela bene con una spazzola in setola per evitare che si presenti qualche nodino. Mentre spazzolate asciugate bene, ma ricordatevi di mantenere il vostro phon ad una temperatura media. Mi raccomando, niente pettine, soprattutto in caso di barba riccia, potreste strappare via qualche pelo!”. Armatevi di tempo e pazienze e la vostra barba resterà sempre pulita e splendente, ma c’è un ultimo passaggio che Roberto sconsiglia di fare in autonomia: la modellatura. “Questa è la fase dove entra in gioco la propria personalità, il proprio essere. E’ importante fare attenzione alla geometria del viso. Tanti uomini hanno capito, grazie al messaggio di noi Barbieri, che la barba fa da cornice alla propria personalità e che con essa hanno la possibilità di modificare o semplicemente correggere i lineamenti del proprio volto, migliorandoli. Ad esempio se la forma del viso è allungata non puoi fare una barba a punta, è come cucire un vestito su misura. In questo caso Vi consiglio di evitare disastri e di rivolgervi al vostro amico barbiere che con pettine, forbici e la propria maestria saprà riconoscere quello che fa al caso vostro. Perché un barbiere è come uno scultore quando scolpisce il suo pezzo di marmo”.
E mentre Roberto ci fa capire la magia di quest’arte ci confessa che un giorno vorrebbe tramandarla ai suoi figli “E’ bene che percorrano la loro strada e i loro studi, ma non nego che vorrei tanto che conoscessero a fondo e che si appassionassero al mio mestiere e che lo vivessero come lo vivo io, immaginandoli, chissà, un domani con le mie forbici e il mio rasoio tra le loro mani”.
Di Giulia Basagni
GIULIA BASAGNI
Avete presente la sensazione di un fiume in piena, che niente e nessuno è in grado di fermare?
Ecco questa sono io, Giulia Basagni, 26 anni, laureata in Comunicazione, media e giornalismo, piena di energia e vitalità.
Pronta ad accogliere ogni avventura a braccia aperte, curiosa, affascinata dai nuovi spazi e con gli occhi attenti a guardare oltre.