Nel mio lavoro con cani e proprietari ascolto spesso racconti sulle difficoltà prodotte dalla convivenza con una specie diversa dalla nostra e sulla frustrazione che deriva da aspettative non rispettate. Capita spesso, ad esempio, quando si sceglie un cane non adatto alla nostra personalità o al nostro stile di vita. Quando, in pratica, la combinazione diventa “esplosiva” e difficile da gestire.
Se in un primo momento non c’è niente di male, infatti, ad innamorarsi di un cane per un dettaglio estetico, perché era quello che aveva il nonno quando eravamo piccoli o perché ovunque viene descritto come “intelligente” e “adatto alla vita in famiglia”, prima di scegliere il nostro futuro compagno di vita è necessaria una riflessione molto attenta. Negli ultimi quindici anni ho scelto e adottato nove cani: cuccioli o anziani, di razza o meticci, ho vissuto esperienze bellissime come pure convivenze difficili. Luna in particolare, la mia segugina tutta naso e orecchie, ha sgretolato la mia idea di cane e l’ha sconvolta completamente.
Io, abituata a vivere insieme ai miei animali nel quotidiano, a partire senza grandi preparativi, cambiare contesto da campagna toscana a grande metropoli più volte al mese, mi sono trovata a dover rivedere tutte le mie abitudini e gran parte delle mie convinzioni cinofile.
Luna è arrivata da noi nel 2008, chiusa, ombrosa, difficile da convincere ad affidarsi, spaventata da noi, dal mondo, da tutto. In poche parole, l’esatto opposto del cane a cui aspiro, solido e felice di condividere la vita con me…
La nostra storia insieme non è partita con le migliori premesse: lei è scesa dalla macchina come una saetta, schizzando in giardino e scappando da me (comportamento messo in atto con convinzione per interi mesi, dal suo arrivo a casa). Io ho visto tutti i miei limiti specchiati nei suoi occhi terrorizzati, apparire insormontabili.
Ci sono voluti pazienza, sangue freddo, voglia di capirci e ancora pazienza, per riuscire a riunire tutti i pezzi nell’ordine giusto e arrivare a trovare una buona intesa. Oltre all’aiuto di alcuni colleghi capaci di mostrarci la strada nei momenti peggiori.
Nonostante la fatica e i momenti di scoraggiamento, Luna è stata l’avventura più intensa della mia vita da cinofila e la compagna più tenera con cui condividere una nuova parte di me, più sicura e capace di accogliere e ascoltare.
Se stai vivendo una situazione problematica con il tuo cane, non fermarti alle prime difficoltà. Piuttosto cerca di mettere a fuoco i momenti in cui emerge il problema e cercare, nei limiti del possibile, di prevenirli;
ricordarti quali caratteristiche del tuo animale ti piacciono di più e perché hai scelto proprio quel cane; avere fiducia nei professionisti, medico veterinario esperto in comportamento e istruttore cinofilo, che possono aiutarti a capire e ad affrontare le criticità; non perdere la speranza e non smettere di investire nel rapporto con il tuo cane: nessuno, oltre te, può tutelare Fido e produrre un cambiamento positivo!