Sembra ieri ma sono passati quarant’anni da quando, tra le mura aretine, presero vita un insieme di iniziative che sfociarono in pezzi di storia importanti per la città. Quarant’anni fa fu fondato, da un gruppo di cittadini, il Circolo Culturale Gino Mario Sacchini, che ha animato la vita politica e culturale di Arezzo con la pubblicazione di “Chimera – Mensile di Politica e Cultura della Città di Arezzo” e “Confluenze – Rassegna Nazionale di Poesia della Città di Arezzo”, che si ripeté, arricchendo il repertorio culturale, artistico e sociale dei borghi aretini per ben 17 edizioni consecutive.
Ho intervistato Edda Ardimanni e Claudio Gino Gianni, redattori di Chimera, facenti parti del gruppo di aretini e aretine che si è dato nome nel Circolo Culturale Gino Mario Sacchini. Con grande piacere ho ascoltato frammenti importanti della storia della mia cara città, Claudio mi ha raccontato: “Allora il Circolo era il fulcro attorno al quale ruotavano gli interessi politici e sociali della città, ad un anno dalla sua nascita, nel 1984, prese poi vita la rassegna, Confluenze. Alcuni dei più grandi poeti, nazionali e internazionali, furono attirati in città. 55 poetesse, 136 poeti, tra cui la famosa Alda Merini, Amelia Rosselli, Giovanni Marini, Giulia Niccolai, Patrizia Cavalli e Elio Pagliarani, Mario Luzi. La rassegna si collegò presto con quella di Parma, “Di Versi In Versi” e con quella di Castel Porziano a Roma; così questi tre gruppi si intersecarono”.
Erano anni di fermento e pieni di significato, e anche la rassegna fece la sua parte di impegno sociale, così Edda ha voluto ricordarmi: “Confluenze e il Circolo negli anni hanno spaziato, non solo con la rassegna. Ho dato vita a varie iniziative, anche un concorso di poesia “Dal Disagio alla Poesia”, per tutte le carceri d’Italia, lavorando molto anche sulla poesia popolare e sui poeti in ottava rima, non si diede importanza solo alla poesia tradizionale e classica, ma anche a quella povera e disagiata”.
Viene spontaneo chiedersi, perché Confluenze nel 2023? “Sono 40 anni che esiste il Circolo Gino Mario Sacchini e, per questo, quest’anno vorremmo rilanciare il progetto. L’intenzione sarebbe quella di realizzare un’edizione straordinaria di Confluenze, invitando poeti e critici per letture e dibattiti, insieme ad un una mostra, che vorremmo realizzare con l’archivio delle edizioni passate, poesie che abbiamo ben conservato… Il Circolo, ai tempi, riuscì a portare i poeti nelle scuole aretine e a noi piacerebbe farlo nuovamente. L’idea era iniziare con questi incontri a Novembre, quando saranno 30 anni dalla morte di Franco Dominici, psichiatra di Arezzo che collaborò con il Circolo e la rassegna. Non sarà facile, il progetto è in embrione, ma confidiamo nella collaborazione della città per l’iniziativa”.
di VALENTINA RACHINI
In qualsiasi occasione ti capiterà di vedermi starò sempre correndo verso la stazione con lo zaino in spalla. Sono una trottola con il cuore diviso tra diverse città che non riesco ad abbandonare. Molto curiosa, con occhi grandi aperti sul mondo e costantemente aggiornata su tutto: arte, cultura, eventi e società. Riesco a staccarmi dalle notizie e dal web solo quando parte una canzone e ho un bicchiere di vino e una sigaretta in mano.