In una quotidianità sempre più frenetica e ricolma di stress, emerge un’insopprimibile necessità umana di ritagliarsi angoli di sogno, attimi che alleggeriscano l’anima dai suoi carichi, tramite cura e conoscenza del proprio corpo. Quale miglior modo per farlo, se non volare?
Nel punto d’incontro tra sogni d’aria e allenamento fisico emerge e risplende Contraerea, associazione sportiva aretina per la promozione e lo studio delle discipline aeree su tessuto, cerchio, trapezio e ruota tedesca. Nata nel 2012, questa realtà ibrida tra sport e arte ha il suo centro operativo, aperto a tutti, in una palestra appositamente adibita (Palestra Orafi di via Golgi), luogo in cui vengono anche creati e sviluppati gli spettacoli itineranti con cui Contraerea si propone di diffondere un genere di attività che è in grado di regalare, a chi la pratica ma anche a chi la osserva, proprio quegli angoli di sogno che sono salvezza interiore. Con occhi ben attenti, seppur ancora sufficientemente storditi dalle evoluzioni che si vedono eseguire agli artisti di Contraerea letteralmente sospesi in aria, inizia la chiacchierata con Francesca Ceravolo. Co-fondatrice dell’associazione e “donna volante” a tutti gli effetti, ci guida alla scoperta di un mondo relativamente nuovo, muovendo tra i pensieri di chi lo ama e lo promuove.
«Contraerea nasce da un gruppo di amici con il desiderio di proporsi come scuola di insegnamento e divulgazione della danza aerea, disciplina che a maggior ragione sette anni fa era pressoché sconosciuta; le difficoltà sono state innumerevoli, a partire dall’ardua ricerca di una palestra che si rendesse disponibile alle modifiche strutturali necessarie per ospitare la nostra attività, modifiche che richiedono assistenza ingegneristica dedicata.
Nonostante gli ostacoli, siamo riusciti comunque ad aprire, istituendo un primo corso in autonomia, aperto a tutti, che ha avuto subito un riscontro molto positivo. Da lì la nostra realtà è man mano cresciuta fino a diventare, per noi sei soci iniziali, un vero e proprio lavoro; la nuova dimensione ci ha spinto ad allargare lo staff e il parco insegnanti, attingendo con enorme gioia dai nostri allievi, tra cui molte persone manifestavano il desiderio di trasmettere a propria volta la passione appena scoperta per le arti aeree. Poter arrivare addirittura a dare lavoro tramite la nostra creatura era impensabile all’inizio, darlo a persone a cui hai evidentemente trasmesso qualcosa nel profondo è estremamente gratificante.»
Gli occhi di Francesca, in questo passaggio, si illuminano per la prima volta di un bagliore particolare, bagliore in cui si rivela il reale fuoco che anima le persone alla guida di Contraerea e che è probabilmente la chiave del loro successo: è la purezza della competente passione per la loro attività di diffusione, che svolgono facendosi il proverbiale “mazzo” con l’intento incontaminato di promuovere qualcosa che, semplicemente, faccia bene fisicamente e mentalmente alla gente. Stabilizzatasi ed affermatasi come scuola (ad oggi gli insegnanti sono formati dalla prestigiosa scuola circense Flic di Torino e possono a loro volta formare insegnanti operanti per conto dell’ente di promozione sportiva affiliato CSEN), Contraerea ha poi conseguentemente potuto sviluppare la sua parte creativa. Nascono, quindi, veri e propri show di danza aerea con cui, al tempo stesso, esprimere il lato artistico dei propri componenti e completare l’opera di diffusione, mostrando il volto più scintillante, raggiungibile ai massimi livelli dell’arte fluttuante.
«Il primo vero e proprio spettacolo strutturato che abbiamo creato è “Petit Bal” e presenta al suo interno evoluzioni con tutti gli strumenti che ci caratterizzano. Si tratta di una rappresentazione con ambientazione in una sala da ballo anni ’40, luogo felice di riscoperta dei sentimenti e sogni da parte di protagonisti esclusi dalla società. Nel 2018 abbiamo avuto la possibilità di rappresentarlo, ad Arezzo, al Teatro Mecenate e in Piazza San Francesco: stiamo ricevendo molte proposte anche in giro per la Toscana e ne siamo orgogliosi, ma ci piacerebbe riproporlo anche “in casa”, magari in altre piazze, dove la formula all’aperto ha dato un effetto davvero spettacolare e suggestivo.
La nostra evoluzione nell’organizzazione degli spettacoli ci ha portati ad essere dotati di una struttura auto-portante e smontabile, che ci consente di portare in giro agevolmente la nostra arte e di essere disponibili per la fornitura e il noleggio di attrezzature.»
Spettacoli non finalizzati alla sola estetica dunque, tutt’altro: ogni attività portata avanti, ogni rivolo di ragionamento che si percorre parlando di e con Contraerea, riconduce sempre all’obiettivo primario dell’associazione, che è e rimarrà lo studio delle potenzialità umane e dei limiti fisici, ma soprattutto mentali. Ecco dunque spiegata la quasi belligeranza minimalista di nome e logo, la distanza dalla retorica tutta lustrini ed ali di fata che ammanta il mondo delle discipline aeree oggi, nel corso di una sua più massiva diffusione. Contraerea si propone come un luogo di attività fisica aperto a tutti (gli allievi vanno dai 5 ai 55 anni), dotata anche di un corso più unico che raro di circo-motricità rivolto ai bambini, al cui interno il focus è sulle proprie energie vitali e sull’imparare a coltivare e controllare il proprio corpo, prendendo prima di tutto le redini della propria mente.
«Le discipline aeree rappresentano un’opportunità di superare i propri limiti fisici e
di imparare a gestire la propria psiche: sospeso in aria, appeso al tuo attrezzo, sei con te stesso e messo davanti alle tue limitazioni in modo quasi brutale: è lì che si trova la concentrazione necessaria ad apprendere come andare oltre ai blocchi che ci poniamo, anche nella vita di tutti i giorni. Io mi sono avvicinata alla danza area, sì da persona da sempre affascinata dall’universo circense, ma anche da soggetto che soffre di vertigini…»
Dalle vertigini in avanti ce n’è stata di strada percorsa, da Francesca come da Contraerea. Vedere per credere, quindi il suggerimento è di rimanere connessi con i canali social dell’associazione e cogliere ogni occasione per entrare in contatto con le loro molteplici attività: che sia per restare a bocca aperta ammirandone l’abilità, oppure per decidersi finalmente a scollarsi dal divano in un modo alternativo, respirare un po’ di Contraerea non può che portare vibrazioni positive.
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Tel. 3287376618
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di ALESSIO FRANCI
ALESSIO FRANCI
Innamorato di ogni applicazione del linguaggio, dipendente dal bello e dal buono. Osservo, rifletto, pungo, vivo. Da 27 anni mi muovo per il mondo senza filtri e senza la pretesa di trainarlo, col solo obiettivo di interpretarlo ed apprezzarne le armonie e le sfumature.