Energia, rilassamento e concentrazione. Sono queste le parole chiave del DaiShiDo, una tecnica di rilassamento e ricarica energetica a mediazione corporea che scioglie i blocchi fisici ed emozionali e aiuta a riprendere il contatto con se stessi.
L’obiettivo del team di professionisti dell’Accademia DaiShiDo di Arezzo (Via Anconetana, 129/b4) è quello di riportare le persone verso l’ascolto della propria interiorità per ritrovare un equilibrio psicofisico. Può succedere a tutti di dover affrontare un cambiamento, il DaiShiDo mira a rendere più consapevole del processo di trasformazione chiunque lo pratichi. È un progressivo e approfondito lavoro su se stessi, basato sul dissolvimento di paure, tensioni e preoccupazioni.
Abbiamo chiesto a Lorenzo Falsini, dottore in scienze motorie e insegnante di tecniche corporee, posturologo e nutripuntore, di farci conoscere meglio questa disciplina.
Lorenzo, “DaiShiDo” è un marchio registrato. Cosa significa questa parola?
«Letteralmente significa “La via del Grande Maestro”, intendendo quella parte consapevole di noi stessi che sa sempre, in ogni situazione, quale è la cosa migliore da fare e il modo migliore per farla, che ci permette di non avere rimpianti né recriminazioni. Si può quindi intendere anche come la nostra coscienza, che possiamo imparare ad ascoltare. È una disciplina italiana, solo il nome è giapponese, perché mentre la stavamo fondando con mia moglie, la dottoressa Dina Collacchioni, psicologa e psicoterapeuta, un collega giapponese glielo suggerì.»
Come è nata e cosa è oggi questa disciplina?
«Nasce dal desiderio di Dina di integrare il percorso di psicoterapia con un lavoro sul corpo e sulle emozioni, in modo da affrontare i disagi delle persone da tutti i punti di vista, mentale, fisico ed emozionale. Dina è stata ispirata in sogno: si svegliava ricordando immagini di un samurai che eseguiva determinati movimenti, ed insieme li abbiamo elaborati nella pratica. DaiShiDo è anche un percorso di auto conoscenza ed auto osservazione che permette a chi lo pratica di riconoscere da sé le proprie mancanze e gli atteggiamenti nocivi nel quotidiano, e attraverso l’aiuto degli istruttori e dei facilitatori, imparare ad adottare strategie diverse ed attuare cambiamenti profondi nella propria vita.»
Che tipologia di incontri e lezioni fate presso l’Accademia?
«L’Accademia nasce per offrire alle persone sostegno da tutti i punti di vista. Si pratica quindi psicoterapia, omeopatia, psichiatria integrata all’omeopatia, naturopatia, nutripuntura, trattamenti bio naturali, tecniche corporee e di riequilibrio posturale, incontri singoli e di gruppo di auto osservazione e crescita interiore.»
Nel tuo libro “Curato da una Morte” parli di come Dina ti abbia insegnato ad affrontare la sua scomparsa che purtroppo è avvenuta nel 2016. Hai voglia di parlarci di questa esperienza?
«L’esperienza di vita con Dina è stata non ordinaria. Nel suo libro, “Curata da una Serpe”, ci sono tantissimi spunti di riflessione da cui poter trarre ispirazione. Averla accompagnata a morire, oltre che esserle stato accanto in vita, è stato un onore ed un privilegio. Il libro “Curato da una Morte” nasce dal desiderio di aiutare quante più persone possibile ad affrontare la perdita di una persona cara, con le stesse armi che Dina ha dato a me e ai ragazzi dell’Accademia prima di andarsene.
Ecco un estratto del libro che può spiegare quello che abbiamo vissuto: “Se sprofonderai nel dolore non mi sentirai. Se deciderai che sono morta, sarà così. Ma io ti starò per sempre accanto, ispirerò i tuoi pensieri, carezzerò il tuo viso e accompagnerò ogni tuo passo. Scegli di sentirmi vicino a te, e accadrà. Si ritroveranno i nostri cuori, si incontreranno ancora i nostri sguardi, per darsi pace e respirare amore come è stato in questo passaggio terreno. Ma non farmi aspettare, perché io voglio starti accanto. Non farmi aspettare che anche tu lasci il corpo. Potremo farlo da subito. Facciamolo insieme.”»
A chi consigli il DaiShiDo?
«Il DaiShiDo è indicato a chi desidera migliorare se stesso ed avere maggior potere personale dal punto di vista fisico, mentale ed emozionale. È uno stile di vita, la scelta consapevole di fare sempre il meglio che possiamo con i mezzi che abbiamo a disposizione, con l’intento di acquisirne di nuovi e la consapevolezza che la vita è costante perfezionamento ed evoluzione.»
di CLAUDIA DI BERNARDO
Per ordinare i libri “Curato da una Morte”
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