Da bambina, prescrivevo medicine contro la bua ai bambolotti, controllavo la bocca al mio coccodrillo di peluche, trovavo un rimedio ai malanni di qualsiasi animale domestico in perfetta salute. Adesso sono un’odontoiatra e lavoro da un po’ di anni (che non sono né troppi né troppo pochi, ma sempre meno di quelli di mio padre…). In provincia di Arezzo abbiamo due studi che gestiamo insieme, anche se lui scherzosamente mi chiama la “Titolare”. Vi state chiedendo quanto sia difficile lavorare con un genitore? Io penso di essere fortunata e di non conoscere questa difficoltà, ma se chiedete al mio babbo potrà tranquillamente esprimersi sul contrario con tutta l’ironia del caso. Ci scherziamo spesso su, ma insieme siamo una grande squadra e dividendoci le varie specialità di cui la nostra professione si compone ci impegniamo ogni giorno per prenderci cura della salute orale di tutti, piccoli e grandi. Ma perchè sono qui a scrivervi? Perchè già da bambina, come avrete capito, avevo il pallino della prevenzione che non mi sono più tolta. Prevenire è meglio che curare e io volevo proprio curare tutti. Ora che sono grande, con molta più razionalità rispetto ad allora, vorrei accompagnare le persone a guardare il mio lavoro da una diversa inclinazione, per aiutarle a scoprire che molto è cambiato nel mondo dell’odontoiatria, che la paura può essere superata, che l’informazione ci rende consapevoli, che la prevenzione è la nostra salvezza. Sono i motivi per cui ho aperto una pagina social dove mostro quello che faccio al lavoro: per informare, per trasmettere, per comunicare, per chiarire, per avvicinare, per sdrammatizzare. Sono gli stessi motivi per cui nasce questa rubrica. Ad ispirarmi sono stati i miei pazienti da cui ho imparato che la comunicazione è quello che mette tutto insieme, che può avvicinare i più giovani a prendersi cura della propria bocca e magari riavvicinare chi da un po’, per distrazione o per paura, l’ha trascurata. Parleremo di salute orale, curiosità, cercherò di rispondere alle domande che sembrano banali da fare e che non si fanno, ma non lo sono mai, banali. Però tranquilli, non sarò qui a bacchettarvi se mangiate dolci, del resto non potrei immaginare un mondo senza muffin, cornetto al pistacchio e croccante di mandorle. Non dovrei dirlo ma è giusto essere sincera fin da subito. Mangiateli ma poi lavatevi i denti. A proposito, siete tutti sicuri di farlo bene?
Dott.ssa Noemi Cutini
“Mi sveglio nella speranza di far superare la paura del dentista con una comunicazione chiara, etica ed efficace. A volte vado a dormire pensando di averlo fatto, a volte no.”
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