Bacco in Toscana già lo conoscete. Avete potuto leggere la storia di questa enoteca aretina, proprio sulle pagine di WEARE. Siamo tornati a fare due chiacchiere con Fiorenzo e la sua famiglia, per capire come stanno reagendo alla nuova fase e come reagirà il mondo enologico ai grandi cambiamenti che ci attendono.
Fiorenzo e Teresa, siamo sicuri che di momenti particolari nella vostra vita ne avete passati molti, ma in questo preciso momento storico come si conduce un’attività commerciale? E in che modo trova la forza di reagire?
«Per le attività non ci sono momenti guida. La conduzione di un’attività commerciale al dettaglio con una forte tipicità e specializzazione come è un’enoteca passa sempre per tre linee: professsionalità, rispetto per i clienti, rispetto per i fornitori. Anche i momenti meno felici presentano ottime opportunità, bisogna leggerli come spinta al cambiamento… Questo stiamo cercando di fare anche noi, reinterpretando l’attività con servizi e prodotti non presenti sul mercato.»
La vostra è un’enoteca storica ad Arezzo, quest’anno si sarebbe dovuto festeggiare un anniversario importante!
«Era il 21 marzo 2005, il primo giorno di primavera, ed eravamo pieni di emozione ed entusiamo per l’inizio di questa attività che in origine non era classificabile come un’enoteca. La nostra idea, infatti, era quella di offrire, tutti i giorni, vini buoni senza il costo della confezione e senza necessariamente aprire una bottiglia! Da lì poi di cose ne sono successe e la festa che avevamo in mente è solo rimandata… sarà un’opportunità per organizzarla ancora più bella!»
Bacco in Toscana negli ultimi mesi ha messo a disposizione dei suoi clienti vari iniziative che li coinvolgono e li rendono partecipi attivamente, come corsi di avvicinamento al vino e degustazioni territoriali, vere e proprie masteclass guidate dallo staff di Bacco in Toscana.
Come sono i consumatori di oggi? Con gli anni si sono incuriositi? La loro cultura enologica, grazie anche ad iniziative come le vostre, è aumentata?
«I corsi di avvicinamento al vino hanno avuto molto successo e sono stati ripetuti molte volte, ma quello che ha coinvolto di più sono gli approfondimenti territoriali e quelli sui monovitigni che permettono confronti e aiutano i clienti a capire i vini, le aziende e i territori. Con il tempo, il cliente ha imparato a fidarsi di noi! In Italia abbiamo un’importante cultura del cibo e parallelamente sta crescendo anche quella del vino. È un compito specifico del sistema commerciale perseguire questa crescita per aiutare gli utenti all’acquisto di prodotti di qualità attraverso l’informazione.»
Fidelizzare il cliente e trovarne di nuovi per un’attività commerciale è sempre una mission imprescindibile. In questo senso abbiamo assistito ad una vera e propria digitalizzazione di Bacco in Toscana!
Come vi state muovendo per creare piu interesse nei vostri confronti e nei confronti del mondo del vino?
«La digitalizzazione in un mondo variegato e complesso come questo è obbligatoria per la visibilità. Dallo scorso anno abbiamo iniziato a promuovere i nostri prodotti e la nostra attività sui social network per comunicare chi siamo, cosa facciamo e come lo facciamo. La digitalizzazione è assolutamente necessaria per la gestione dell’attività e il suo controllo, senza saremmo destinati all’estinzione.»
Quando lo bevo mi piace pensare come è nato, all’uva, alla vite e alla terra che lo hanno generato. Mi piace immaginare il tempo, l’intelligenza e le mani che lo hanno fatto crescere, le fatiche di chi lo ha portato ad oggi con i profumi e i sapori che raccontano la Sua storia. Il vino è vivo, soffre il caldo, il freddo, la luce, ma se ben conservato, esprimerà tutto il suo carattere e trasmetterà le sensazioni e le emozioni della Sua terra, perché, come ha scritto Mario Soldati “Il vino è la poesia della terra”.
- Fiorenzo -
Da qualche settimana avete dato il via a dei nuovi progetti, come la consegna a domicilio dei vostri prodotti ad Arezzo e provincia e uno shop online che rende ogni acquisto a portata di click…
«Da poco abbiamo implementato il sito con una pagina deicata alle consegne a domicilio. La pagina è di fatto un listino con quasi tutti i nostri prodotti; se ne possono visionare le diverse caratteristiche, compresi i vitigni ed il prezzo. Poi sempre nella stessa pagina si può fare l’ordine attraverso una mail o un messaggio su WhatsApp. Il nostro futuro sarà fatto di sistemi che ci avvicinino al pubblico e che permettano di operare un servizio pronto e diffuso. Inoltre stiamo reperendo prodotti e articoli di nicchia che possano offrire alla clientela esperienze gustative e conoscitive interessanti ed uniche. Un’altra importante novità su cui ci concentreremo sarà un argomento a noi caro da molti anni, ma mai veramente seguito: il servizio alla ristorazione. Anche in questo campo la nostra attenzione è focalizzata su un’operatività che riteniamo assolutamente necessaria, in particolare per l’evolversi della situazione dettata dall’emergenza sanitaria… Seguiteci ne vedrete delle belle!»
di THOMAS TADDEO
Via Marco Perennio 50/c
IG e FB: baccointoscana