Una fetta di pane fresco, appena tostato, con sopra spalmata una generosa quantità di crema alla nocciola… Solo a pensarci, ti viene da chiudere gli occhi e ti pare di sentirlo quel sapore; un ricordo legato a quando eri bambina, ma anche alle colazioni del sabato mattina, o qualche merenda che ti sei giustamente concessa.
Il barattolo che abbiamo davanti e che ci ha evocato queste belle emozioni di gusto, è uno dei prodotti di nocciole.it, progetto voluto e sostenuto dal Gruppo Aruba, che si è concentrato, con un grande investimento, in specifiche aree del territorio casentinese, riqualificate e predisposte proprio alla coltivazione delle nocciole.
Il brand nocciole.it è stato lanciato il 22 novembre scorso e scommette tutto sulla sua terra di provenienza, il Casentino. Infatti, è proprio il clima della vallata, caratterizzato da una buona escursione termica tra il giorno e la notte, a conferire a queste nocciole una notevole complessità di aromi. Si tratta di un prodotto nato e cresciuto nell’appennino toscano che racchiude tutto il buono di questa terra. La particolarità del territorio casentinese crea un prodotto irriproducibile in nessuna altra parte del mondo ed è grazie a questo se possiamo gustare un prodotto di elevata qualità. Così come succede per alcuni vini, pregiati proprio per la loro zona di provenienza, così è per queste nocciole, uniche per il solo fatto di essere “made in Casentino”.
E a provarli questi prodotti è facile capire di cosa parliamo; la prima cucchiaiata della crema spalmabile ti fa sentire chiaramente la forza di una terra in cui gli inverni non fanno sconti, sprigionando un gusto deciso. Come una marmellata fatta in casa, così questa crema ha in sé tutta la rusticità e la forza delle cose autentiche, vere, lontane dai circuiti di produzione intensivi e brutalmente commerciali.
Lo stesso sapore si ritrova in tutti gli altri prodotti del brand (sono ben 13), che vanno dalle barrette snack, alle nocciole pralinate, fino alle tavolette di cioccolato. Il motivo è da ricercare nella materia prima, si tratta infatti solo ed esclusivamente di nocciole coltivate in Casentino; all’interno di ogni prodotto non c’è nessun mix e questo è garantito dalla tracciabilità del processo di trasformazione che impedisce la “contaminazione” di altri tipi di nocciola.
Passeggiare tra questi alberi, dà la percezione di quanto il territorio influenzi la bontà dei frutti; il vento che dal Pratomagno, accarezza la neve e soffia sui noccioli o il sole tiepido della fine dell’inverno che scalda i rami ancora secchi; il legame con l’ambiente casentinese qui è palpabile ed indissolubile.
Il risultato è una nocciola quasi priva di difetti; spesso per “coprirli” si ricorre a processi importanti di tostatura, ma in questo caso non è necessario perché queste nocciole sono già buone così, al naturale. La tostatura è molto leggera e serve a conferire un colore avorio, davvero caratteristico.
Per ringraziare tutto ciò che la terra casentinese dona alle sue nocciole, la produzione avviene in maniera del tutto rispettosa dei terreni e delle comunità che vivono nelle zone limitrofe alla coltivazione. Il grande rispetto per l’ambiente si concretizza nella scelta di non utilizzare diserbanti; niente viene immesso nel terreno e nell’aria a meno che non sia naturale. Inoltre l’intero sistema di irrigazione dei noccioleti è basato su un efficiente complesso a goccia, interrato ed a zero spreco.
I prodotti nocciole.it sono tutti acquistabili sul sito, ma senza dubbio la forza (e anche la bellezza) è testare queste nocciole e i loro derivati, in qualche bottega casentinese o aretina, magari dopo una passeggiata nelle Foreste. La vendita online è imprescindibile e necessaria, ma allo stesso tempo recarsi in un’attività del territorio per comprarle permette di capire il valore delle persone, della filiera che lavora per rendere unico il prodotto, dalla coltivazione alla vendita. E aiuta a ritrovare quel fattore umano che sempre più spesso si perde nella nostra quotidianità, trasmettendo l’essenza di queste nocciole che oltre al gusto è da ritrovarsi anche nel rispetto verso la materia prima, verso l’ambiente e la comunità.
di MELISSA FRULLONI
nocciole.it
IG: @nocciole.it
FB: Nocciole.it
Vegetariana militante. Animalista convinta.
Femminista in prova. Cresciuta con il poster di Jim Morrison appeso alla parete.
Romanticamente (troppo) sensibile e amante della musica vintage.
Una laurea in giornalismo, un cane, mille idee e (a giorni alterni) la sensazione di poter fare qualsiasi cosa…