Mini guida agli strumenti utili per i tuoi denti
Allora ragazzi, no. Non sto parlando dello stecchino. Posso tollerare solo che lo utilizziate come Benigni nel suo film, per aumentare il vostro incredibile fascino quando volete avere più carisma e sintomatico mistero. Se pensate di avvicinarlo ai denti e infilarlo nelle gengive sbranandole, perché è così che finisce sempre, non fatelo. Se proprio non vi posso togliere sta voglia di autolesionismo vi suggerisco degli strumenti meno pericolosi, non fendenti, contundenti ed escludo pure le armi da fuoco.
Vi parlo innanzitutto del filo interdentale. Un classico.
Tutti lo conoscete, magari ce lo avete pure in fondo a qualche cassetto, comprato in un momento in cui volevate redimere tutti i vostri peccati dentali. E magari lo avete anche usato una volta con scarsi risultati e poi è finita lì.
Filo interdentale, croce di tutti gli aspiranti spazzolatori… Perché? Semplicemente non lo sapete usare!
Ma non vi dovete deprimere. È pieno di tutorial che vi fanno vedere come fare senza massacrarvi le gengive. In tre semplici mosse. Già vi vedo che vi lamentate… Ma se cercate il tutorial pure per svitare una lampadina, questo non me lo guardate?
Partiamo da qui: a cosa serve il filo? A non far cariare i vostri utilissimi strumenti masticatori in quello spazio tra dente e dente sconosciuto ai più ma che esiste ed è infimo, sappiatelo. Nota di convincimento per i più ostili e disillusi: vi aiuta anche a non far vedere quel bordino un po’ marrone e un po’ nero tra i denti che poi serve lo sbiancamento. Per i più romantici, propongo: è un aiuto per poter elargire baci di pura freschezza che “Ricola scansati”, perché aiuta anche contro l’alito cattivo. Ve la butto là così, random.
Se non siete né ostili, né disillusi né romantici non pensiate che cambi qualcosa; il filo lo dovete usare lo stesso! Ora qualcuno di voi mi dirà: “Io non uso il filo, uso lo scovolino, tanto è uguale no?”
È un po’ come dire: “Non c’è Cuadrado, metto Frabotta, è uguale no?”
Versione per i meno calcofili: “Non ho le fruste, monto gli albumi con la forchetta, è uguale no?”
Se siete orientativamente ancora giovani, ancora con un po’ di voglia di vivere, ancora un po’ bambini dentro, ancora con la voglia di fare il fantacalcio o l’album Panini, allora no, probabilmente non vi serve lo scovolino, va benissimo il filo interdentale. Perché lo scovolino è utile per pulire tra dente e dente, se c’è uno spazio importante, derivato da problematiche.
Invece, se avete i denti vicini vicini, che se ne sbattono dei decreti e non rispettano la distanza sociale di sicurezza allora non avete bisogno dello scovolino. Serve il filo.
E proprio perché so, per esperienza, che le promesse non mantenute sono le forme più pure di delusione vi dico subito che tutti quegli strumenti rotanti che propongono le influenZer che vi tolgono il tartaro (ma che loro spesso definiscono calcare), che comprate su Amazon, che usate con le vostre manine sperando di aver risolto per sempre i vostri problemi di igiene: no, non funzionano. E sì, sono armi. Qui rinnovo il mio amore per voi: non usateli.
Risparmiate sti soldi per due pacchetti di figurine o per comprare le fruste elettriche… Se seguite i miei consigli vi posso garantire che la strada dell’errore è veramente invisibile, se la riuscite a imboccare lo stesso, non preoccupatevi: possiamo organizzare degli incontri a tema, a distanza tutti insieme.
A fine lezione, scambio di figurine mancanti.
Dott.ssa Noemi Cutini
“Da piccola volevo fare la farfalla, adesso faccio la dentista. Vanto una notevole cultura in cartoni animati merito dei miei pazienti pediatrici, il mio oggetto preferito è la polaroid, aspetto ancora che mi
spuntino le ali.”
noemicutini.com
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