Tanto tempo è passato da quando uomo e cane hanno unito per la prima volta le loro strade e altrettanto è cambiato il nostro rapporto durante questa convivenza. Chiudiamo gli occhi e immaginiamo per un momento una tana nel bosco, nascosta abbastanza da essere al sicuro da sguardi indiscreti; ora guardiamo meglio: ci sono dei piccoli lupi, che si affacciano prudenti al mondo fuori da essa, incerti mentre si allontanano per la prima volta dall’unico luogo che conoscono, che iniziano a scoprire il mondo lentamente prima e al ritmo di salti e corse scoordinate solo qualche minuto dopo. Immaginiamoli ora giovani adulti, forti, vigorosi, cacciatori che inseguono la preda per sfamare il branco. Sentiamoli ululare melanconici, la notte, per richiamare gli altri ed essere pronti a difendersi da un intruso non gradito.Sanno cosa devono fare senza che nessuno, oltre al branco, glielo abbia spiegato.
Ora apriamo gli occhi e guardiamo, invece, il nostro cane, sdraiato sornione sul divano, che russa scomposto e scalcia sognando. Guardiamolo bene: cosa hanno in comune questi due animali? Sembrano così diversi da farci dubitare persino della nobile discendenza del nostro amico a quattro zampe. Eppure… a osservarlo attentamente, anche Fido assume un’espressione fiera quando punta una lucertola in terrazzo, anche lui si riempie di vita annusando gli umori del sottobosco, fremendo mentre l’aria gli riempie le narici e gli porta odori nuovi, selvatici, reali.
I nostri cani, pur godendo di cure adeguate, di cibo di qualità e di un riparo sicuro vicino al camino, soffrono spesso i ritmi serrati e la mancanza di tempo delle nostre giornate, riducendosi di fatto ad animali pigri e svogliati. O ancora peggio, sviluppando comportamenti problematici che rendono difficile la convivenza. Dato che, a differenza dei cugini lupi, dipendono completamente da noi, è nostra responsabilità curarci anche dell’aspetto emotivo dei nostri cani e aiutarli a vivere meglio nel nostro mondo. Per farlo, basta ricordare che hanno bisogno di avere un ruolo nelle nostre famiglie e di tenere impegnata la mente – e in effetti anche il corpo – quanto più spesso possibile. Dedicarci a Fido per insegnargli un comportamento nuovo, un esercizio o un gioco da fare insieme e vederlo attento, partecipe e felice, ci ripagherà del tempo investito. Se non sapete da dove iniziare, qualche piccolo suggerimento per voi… Ricordatevi che imparare deve essere divertente per tutti e due: guardate il vostro cane e capite cosa gli piace e cosa lo gratifica. Se siete stanchi dopo una giornata piena, preferite una passeggiata con Fido e scaricate la tensione, per insegnare, occorre la mente libera da pensieri stressanti! Per iniziare, pochi minuti al giorno sono sufficienti, mai arrivare al cane troppo stanco per continuare. Chiudete sempre un momento di training quando tutto sta andando bene, la volta dopo, Fido sarà più che felice di seguirvi nelle vostre proposte!
Sono Elisa Mengozzi, istruttore cinofilo professionista. Segui questa rubrica anche nei prossimi numeri di WEARE e scoprirai tante informazioni sul mondo dei cani, sui loro bisogni, su training e sport cinofili.
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ELISA MENGOZZI
Istruttore cinofilo professionista. Segui la mia rubrica su WEARE e avrai tante informazioni sul mondo dei cani, sui loro bisogni, sulle ultime novità su training e sport cinofili. Ti aspetto!