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Il giardino di Ardi
Una storia di rivalsa e di riscatto sociale tutta aretina; è quella di Ardi Garden!

Le storie di rivalsa e di riscatto sociale, sia reali che fittizie, sono sempre state amate dal pubblico, specialmente quello attuale e ci vengono solitamente presentate attraverso una moltitudine di media, come programmi televisivi, film, serie tv ecc. Quella di Ardi, giovane imprenditore aretino originario del Kosovo, fa indubbiamente parte di questa categoria.
Parlaci del tuo passato e di come è nata Ardi Garden.
«Da ragazzo, in Kosovo, cominciai a lavorare come boscaiolo e con il tempo mi specializzai anche nelle altre man- sioni riguardanti la manutenzione del verde. Dopo anni di esperienza nel mio Paese, decisi di venire in Italia per rea- lizzare il mio sogno: diventare un imprenditore. Arrivato ad Arezzo nel 2010, cominciai a lavorare come operaio manutentore facendo valere la mia esperienza acquisita precedentemente nel settore e nel 2016, finalmente, riuscì ad aprire la mia attuale ditta specializzata nella manuten- zione del verde, Ardi Garden.»
Quale è stato il percorso di crescita della tua azienda?
«Appena nata, Ardi Garden, poteva contare solamente su un organico di tre operai e di mezzi piuttosto limitati. I lavori iniziali che abbiamo affrontato erano chiaramente modesti, poiché eravamo stati ingaggiati da privati che per primi sperimentavano i nostri servizi. Tramite un proficuo passaparola derivato dalla soddisfazione di questi nostri primi clienti, con il tempo, abbiamo ricevuto ingaggi sempre maggiori, arrivando a lavorare persino con aziende del territorio che collaborano sia con enti pubblici, sia con colossi privati quali Prada, Gucci, ABB e molte altre ancora. Consideriamo oltretutto che effettuiamo operazioni di taglio anche piuttosto complicate come il tree climbing ed altre che necessitavano persino l’utilizzo di un elicottero; sono poche le aziende del nostro settore ad offrire questi servizi particolari. Ad Arezzo, in via Romana, abbiamo iniziato anche a vendere al pubblico: legname, articoli di arredo per il giardino e tutto il necessario per la cura del verde.
Ci siamo quindi ritrovati dopo pochi anni dalla nostra apertura, con venti operai all’attivo divisi in squadre, con mezzi ed attrezzature che inizialmente potevamo sola- mente sognarci e con un’ampia schiera di clienti soddisfatti. Ad oggi siamo cresciuti esponenzialmente persino durante il periodo più difficile della pandemia e cerchiamo continuamente nuovo personale.»

Dove operate solitamente?
«Ardi Garden lavora principalmente sul territorio della provincia di Arezzo, ma operiamo su richiesta in tutta la Toscana. Ci capitano, a volte, anche collaborazioni esterne alla regione, come per esempio alcune in Umbria, oppure quella più spettacolare avvenuta a Belluno in cui ci siamo avvalsi di elicotteri.»
Quanto è stato complesso il passaggio dalla tua vita in Kosovo a quella in Italia?
«Inizialmente è stato molto difficile inserirsi nella società aretina, principalmente per via delle barriere linguistiche e della mia precedente situazione economica personale, ma una volta imparato l’italiano, ho iniziato a fare tante conoscenze. Quando cominciai a lavorare come operaio, non conducevo sicuramente una vita agiata e per molto tempo ho dovuto stringere i denti per poter raggiungere l’obbiettivo che mi ero prefissato, ma alla fine, con l’impegno, il sacrificio e la dedizione sono riuscito nel mio intento.»
Quanto è differente l’Ardi di oggi rispetto a quello del passato?
«In questi cinque anni dall’inizio del mio sogno, tutta la mia vita è sicuramente cambiata in meglio rispetto al pas- sato, ma nonostante questo, cerco sempre di dimostrare il mio valore come persona, impegnandomi al massimo in tutto ciò che faccio, sia in ambito lavorativo, sia in quello personale, affrontando qualsiasi problema con educazione e serietà. Così era in passato e così è tutt’ora.
Oggi posso ringraziare il territorio che mi ha accolto, per l’opportunità che mi è stata data e per il riconoscimento del duro lavoro e dei traguardi raggiunti, donandogli con gioia una stazione di soccorso munita di defibrillatore.»
Quale è il tuo obbiettivo per il futuro?
«L’intenzione è di riuscire a cogliere questo successo che stiamo riscuotendo, per espanderci poi in tutto il territorio nazionale e magari chissà, un giorno sarebbe bello poter vedere il nome di Ardi Garden anche all’estero.»

di LORENZO STIATTI

ardigarden.it
Tel. 329 925 2806
FB: ARDI Garden

Lorenzo Stiatti
LORENZO STIATTI

Chitarrista e cantautore, principalmente legato da un amore indissolubile alla musica punk e a tutte le sue derivazioni. Lettore accanito sin dall’infanzia e scrittore al giorno d’oggi.

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