La notte, camminando tra i filari dell’azienda, si ha quasi l’impressione che le stelle siano delicato perlage, pronto ad essere degustato da chi abbia la pazienza di aspettare il primo sorso di un vino che è stato sognato per gioco e che oggi rappresenta l’attività di Roberto Fregnan e della moglie Maria Grazia… Vino che da passione diventa vita.
Siamo tornati alla Cantina Fregnan; ve l’avevamo presentata nel numero 11 di WEARE. Ad accoglierci di nuovo Roberto: “Per me il vino è un insieme di piccole espressioni che messe insieme ne fanno la qualità… La mia storia è molto legata al territorio casentinese, mia mamma è di Bibbiena ed è qui che ho trovato il mio equilibrio.”
La storia personale di Fregnan è di grande impatto; ha dimostrato negli anni un carattere forte e molta tenacia… Per persone giovani come me è un esempio da seguire!
Come nasce l’idea di produrre vino?
«La storia della mia azienda vitivinicola inizia negli anni 2000, dopo che una terribile malattia mi costrinse a ridimensionare la mia vita. È nata grazie ad un suggerimento di un caro amico che mi spinse a fare vino con i terreni di mia proprietà in Casentino. Una scelta azzeccata che condivido con mia moglie, anche lei molto amante di questo fantastico mondo.»
La recente storia vitivinicola casentinese ci ha dimostrato che in questo territorio è possibile produrre vini eccellenti, lei ha deciso di produrre un unico vino, un metodo classico, come mai questa scelta?
«Le motivazioni sono principalmente due, la prima è prettamente personale perchè sono un amante di questa tipologia di vino e la seconda è una motivazione tecnica perchè nel 2008 abbiamo affrontato uno studio climatico ed ambientale con l’agronomo Marco Pierucci; i risultati ottenuti hanno evidenziato che il nostro fosse un terreno vocato per produrre bollicine di qualità.»
Cantina Fregnan si fa forza grazie ad un eccellente lavoro di squadra…
«Assolutamente sì! Il team e la nostra competenza sono la nostra forza, ognuno dei ragazzi è specializzato nel suo lavoro e riesce a dare il meglio se messo nelle condizioni ideali di lavoro; così come c’è un’attenzione particolare sulla nostra materia prima e le nostre tecnologie in cantina. La squadra, è una cosa a cui tengo moltissimo!»
Leonardo Bonelli, collabori con Roberto da tempo; il vostro “Il Patriota” è il primo metodo classico del territorio casentinese. Siete soddisfatti dei risultati ottenuti? Quale è il riscontro del pubblico?
«Non siamo ancora a metà del percorso e crediamo che il meglio debba ancora venire. In realtà del potenziale si è accorto Roberto, il merito è tutto suo! Un po’ di follia ci vuole, ma è stata una scelta sana, dettata molto dalla passione. Tutto questo è anche importante per la nostra economia di vallata, noi ci teniamo molto a valorizzare il nostro territorio ed a concedere opportunità lavorative alle persone della zona. Il pubblico reagisce con entusiasmo e curiosità quando assaggia il nostro vino quindi possiamo dirci soddisfatti.»
Quale è l’obbiettivo di Cantina Fregnan?
«Lo stimolo più grande è diventare un punto di riferimento per tutto il Casentino, la più grande sfida invece sarà quella di mantenere gli ottimi risultati che stiamo ottenendo.»
FB e IG: @cantinafregnan
di THOMAS TADDEO
In arte Hipster_Wine, Thomas Taddeo, è uno tra i wine blogger più seguiti d’Italia con una pagina Instagram che conta oltre 23.000 follower. Seguirà WineAr, la rubrica del buon bere che potrete leggere sulle pagine di WEARE. Uno spazio dedicato ai vini del territorio, alle bottiglie prodotte ad Arezzo e provincia, collegate ai ristoranti e ai locali
L’approfondimento di Hipster_Wine
36 mesi di silenzio e amore
Il silenzio della valle del Casentino racconta tantissimo a chi ha la pazienza di ascoltare.
Su queste colline la vita scorre lentamente e la natura scandisce il passare del tempo ancora con le stagioni. Da un territorio così antico nasce un metodo classico millesimato che trova nel terroir e nell’attesa la sua identità, 36 mesi di lavoro, sogni e aspettative per dare vita a “Il Patriota”, Il Metodo Classico del Casentino!