Sono in fila davanti al bancone del Bar Pasticceria Stefano; dalla mia posizione riesco a vedere la montagna di bomboloni caldi, appena sfornati, i cannoli, le tartellette, i bignè e tutta la squadra di dolci al completo. Sento il profumo anche se sono lontano e ho già l’acquolina in bocca. Oddio ma buoni, non vedo l’ora di addentare un bombolone! Però adesso è meglio se mi giro da quest’altra parte sennò… accidenti! Non avevo calcolato i cioccolatini! Ma guardali quei piccoli concentrati di gioia ricoperti di cioccolata! Sono piccoli piccoli, ma se ne addenti uno ti esplode in bocca l’universo. Ho capito, meglio se mi distraggo col telefono mentre aspetto il mio turno.
Dopo un attimo mi sento chiamare, ci siamo, tocca a me! Alzo la testa e faccio per chiedere un paio di bomboloni e un vassoio di praline, ma… il banco è vuoto! Dove prima c’erano i bomboloni alla crema adesso è rimasto solo un po’ di zucchero e al posto dei cioccolatini c’è solo il vassoio in metallo che desolato rimanda indietro la mia faccia disperata. Possibile che quelli davanti a me si siano spazzolati tutto quel ben di Dio? E io ora come faccio a fare merenda? Mi guardo intorno, voglio vedere le facce di quelli che si sono gustati fino all’ultima prelibatezza lasciandomi con la bocca asciutta… ma perché mi stanno osservando tutti? Ma stanno ridendo? Stanno proprio ridendo… di me? Ridono sempre più forte, con le bocche ancora sporche di zucchero e additandomi con le mani ricoperte di cioccolata, ma che vogliono? Inizio a sudare freddo, da lontano sento un rumore sordo, che si fa sempre più vicino. Lo sento sempre più distintamente farsi largo fra le risate di tutti i presenti dentro al bar. All’improvviso scatto e mi ritrovo al buio. Sono seduto sul mio letto e col pigiama fradicio di sudore. Il rumore adesso è accanto a me, è la vibrazione del telefono che mi ricorda che è arrivata l’ora di alzarmi per andare a lavorare. Oddio, che incubo! Arrivare al Bar Pasticceria Stefano, trovarsi davanti i dolci più deliziosi di tutta Arezzo e vederseli soffiare da sotto il naso! Basta, ho deciso, ora mi alzo e a fare colazione da Stefano ci vado veramente! E sai che? Già che ci sono mi prendo anche un vassoio di cioccolatini col cuore di caramello salato, al diavolo la dieta!
E ho fatto proprio bene ad andare a fare colazione in Pasticceria, perché oltre a iniziare la giornata con un bel cannolo siciliano, buono da far invidia anche a Montalbano, ho scoperto tutte le novità in arrivo per i prossimi mesi. Hai presente quei panettoni artigianali che da Stefano venivano preparati per Natale? Quei meravigliosi panettoni con l’uvetta e i canditi o quelli tropicali con la frutta esotica?