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Ma alla fine iqos macchia i denti?
Con la Doc. Noemi Cutini parleremo di salute orale e di tutto quello che sembra banale, ma invece non lo è mai!

Premettendo che, nel dubbio, sarebbe meglio non fumare niente, che siano sigarette, sigarette elettroniche, iqos, o altri famosi device dal design accattivante… Credo che sia comunque interessante e soprattutto utile conoscere meglio gli effetti dei nuovi apparecchi del momento che riscaldano e non bruciano il tabacco, per i nostri denti.
Tantissimi pazienti mi chiedono informazioni sulle sigarette elettroniche e affini, così mi sono documentata e vi dirò quelle due o tre cose che fanno comodo e che sono basate su analisi di letteratura scientifica e non provengono dal salotto di Barbara D’Urso.
Parliamo principalmente di iqos perché è in genere il più diffuso; un prodotto di Philip Morris che viene definito HNBD (Heat Non-Burned Device) che sembra essere effettivamente meno dannoso se confrontato con le sigarette elettroniche e tradizionali. iqos infatti risulta migliore per tanti aspetti: parametri cardiaci, pressione arteriosa, processi infiammatori e coagulazione del sangue.
Non esistono però studi che possano valutare quelli che sono gli effetti di cancerogenesi di tutti questi dispositivi e quindi la questione rimane ancora controversa. Philip Morris ha chiesto di far approvare iqos come MRTP (Modified Risk Tobacco Product) cioè dei prodotti che vengono distribuiti per ridurre il rischio di danni e di malattie legate al tabacco.
Ma per il momento non ci sono esiti positivi. Come potremmo validare un prodotto senza uno studio a lungo termine? Non ne sappiamo davvero niente delle relazioni tra iqos e cancro. E, se vogliamo essere più che sinceri con noi stessi, non sono certo dei mezzi per smettere di fumare perché i gesti, che insieme alla ritualità, rendono cosi accattivante e gioioso il momento della sigaretta, possono fra cadere di nuovo nel vizio. Non smettiamo di fumare ma sostituiamo la sigaretta tradizionale con un’altra, sicuramente meno dannosa, ma non proprio innocua almeno per quanto ne sappiamo fino ad oggi.
C’è anche una inversione di tendenza nei più giovani: la sigaretta elettronica diventa essa stessa fautrice dell’inizio della pratica del fumo negli adolescenti. Aromi accattivanti, design alla moda, un gesto che ci fa sentire a nostro agio nel disagio, insieme alla credenza abbastanza diffusa che non facciano male, rendono queste sigarette accessibili a tutti senza limiti.
E, invece, forse qualche limite sarebbe bene porlo. Pensate, infatti che La Food and Drug Administration ha vietato l’utilizzo degli aromi nelle sigarette elettroniche perché presentavano composti nocivi che potevano compromettere enormemente le capacità delle cellule respiratorie.
In ogni modo infezioni del cavo orale e problemi alle gengive sono presenti pure tra coloro che usano le sigarette elettroniche e iqos. Il gioco vale la candela? A ognuno la sua conclusione.
Per i più impavidi che sono arrivati fino a qui nella lettura vi svelerò quello che tutti in realtà volete sapere: ma alla fine iqos macchia i denti? La risposta è: sì ma meno delle sigarette tradizionali.
E adesso godiamoci la stagione fredda, scaldando i nostri cuori con un Ciobar, che secondo me è meglio per i nostri denti, per la nostra salute e per le nostre tasche.

Dott.ssa Noemi Cutini
“Da piccola volevo fare la farfalla, adesso faccio la dentista. Vanto una notevole cultura in cartoni animati merito dei miei pazienti pediatrici, il mio oggetto preferito è la polaroid, aspetto ancora che mi
spuntino le ali.”

noemicutini.com
FB: Studio dentistico Cutini
IG: @studiodentisticocutini

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