La campagna tutta intorno, l’ordinata disposizione delle casette in legno, i prati e il verde curati. A prima vista sembra un campeggio e, in qualche modo, lo è, anche se un po’ particolare. Al Nico’s Dog Village si può infatti chiedere ospitalità ma, requisito indispensabile, dobbiamo avere 4 zampe e una famiglia che, per un determinato periodo di tempo, ha necessità che qualcuno, con competenza e attenzione, si prenda cura del proprio amico a quattro zampe.
Ascoltando Nico Mancini, che dal 2011 con la propria famiglia gestisce questa struttura, scopriamo subito che non è un caso se non vediamo, come in genere accade, una spianata di cemento, e che la scelta del legno e la specifica organizzazione degli spazi rappresentano in modo chiaro la filosofia che è alla base del Village, frutto anche dell’esperienza acquisita lavorando in un canile e della formazione di educatore cinofilo.
Il Village, aperto tutto l’anno, è composto da 28 casine di circa 15 mq, con veranda esterna, abbeveratoio automatico e riscaldamento per l’inverno. Ogni casina è situata all’interno di un giardino di circa 60-70 mq. Con la pensione sono a disposizione anche altri servizi, tra questi: un’ora di passeggiata esclusiva, la toilettatura, le diete personalizzate, la possibilità di installare d’estate la piscina interna al proprio giardino.
Ecco come Nico Mancini ci ha spiegato come vengono accolti i suoi ospiti: “Al primo ingresso il cane viene valutato per capire se può stare a pensione, se è troppo insicuro difficilmente lo prendiamo perché è un cane a cui non riusciamo a garantire un certo benessere. Per questi cani stiamo pensando di attivare il dog sitter a domicilio, per farli rimanere nell’ambiente che conoscono. Evitiamo anche di fare “prove” perché a volte sono deleterie, si fa vivere al cane più volte la parte più stressante della pensione, il cane se ha un carattere adatto quando arriva può rimanere un giorno, due o più giorni. Dopo la valutazione si decide se sistemarlo da solo o in compagnia, si preferisce in compagnia perché il cane è un animale da branco, non concepisce la solitudine e la vive male. La scelta del compagno avviene seguendo alcuni punti teorici e l’esperienza pratica. Teoricamente i cani vanno meno in conflitto se sono di diverso sesso, diversa età e diverso livello di forza e grandezza. Poi nella realtà si deve comunque trovare l’equilibrio giusto. Per quanto riguarda la durata della pensione, io credo che il cane si renda conto del tempo che passa e quindi tra un periodo breve o più lungo c’è differenza. La pensione è un fase quindi che può durare al massimo un mese e mezzo – due mesi . Questa non è casa sua, qui non può avere il contatto stretto che ha con i proprietari con cui vive, nonostante il nostro impegno non starà così bene come a casa sua”.
Questo l’approccio che propone questa struttura, approccio che accompagna anche l’altra passione: l’allevamento dei bulldog francesi. “Il mondo dell’allevamento è un mondo difficile in cui siamo entrati sapendo quello che stavamo per fare. Abbiamo sempre seguito una certa etica e coscienza professionale che ci porta a fare di tutto per avere dei cani sani. Facciamo specifici controlli ai possibili genitori e considerato che è il pregio del bulldog francese è il suo carattere, deve stare bene con le persone, con gli altri cani, con i bambini; quindi cani impauriti o esuberanti vengono esclusi dalla riproduzione. Inoltre dobbiamo rispettare i caratteri morfologici di questa razza e cerchiamo di fare dei cani belli, giriamo tutta Europa per cercare sempre il maschio o la femmina più belli. Per avere un cane da noi occorrono almeno 8 mesi, il rispetto del nostro codice richiede questi tempi . Qualcuno può essere spinto a rivolgersi altrove, su internet, ma deve sapere che va a fomentare un mercato di persone senza scrupoli , che fanno continuamente riprodurre le femmine tenendole in spazi inadeguati, senza controlli. Un cane si può prendere in due modi: o in canile, la prima scelta per tutti, che purtroppo in Italia sono stracolmi perché continuiamo a fare una riproduzione impropria e senza coscienza di qualsiasi tipo di cane. Oppure in allevamenti certificati e assolutamente seri, dove troviamo prezzi più alti, ma un rispetto estremo del cane.”
Meglio pensarci bene prima di fare una scelta, e poi anche per avere un bambino ci vogliono 9 mesi…
Nico’s Dog Village
Loc. Olmo Salaie
Di Mauro meschini
MAURO MESCHINI
50 anni a sognare la Rivoluzione e senza la minima intenzione di svegliarmi.
Se mi trovo ad un incrocio svolto sicuramente a Sinistra, se devo scegliere un colore mi prendo tutto l’Arcobaleno.
Non sopporto chi alza muri tra sé e il mondo e chi maltratta gli animali.
Sono affascinato dall’atmosfera di un bosco in autunno.
Ciliegina sulla torta: le “mie donne” a casa mi vogliono ancora.