Dopo il successo dello scorso numero di WEARE, riproponiamo nella rubrica di Collettivæ il vocabolario femminista!
In questo numero vi parliamo di Violenza Sessuale, Gender Pay Gap e Congedo di Maternità.
Violenza Sessuale
Per Collettivæ – nonché come previsto dall’Art. 609bis del Codice Penale, introdotto nel 1996 – è violenza sessuale qualunque atto sessuale – non necessariamente penetrativo, ma anche meramente indicativo di un desiderio sessuale – cui la vittima sia costretta da violenza, minaccia, inganno, abuso di potere o di condizione.
Ne sono esempio anche i palpeggiamenti in zone erogene, o la prosecuzione di un rapporto ini-ziato con il consenso da parte della vittima, successivamente venuto meno. La violenza può es-sere perpetrata non solo da estranei, ma anche da partner o conoscenti.
Gender Pay Gap
Per Collettivae il Gender Pay Gap (o Divario Retributivo di Genere) consta nella differenza tra il compenso orario lordo medio percepito da donne e uomini, ancora presente in molti paesi UE – tra cui l’Italia – ed extra UE, nonostante essa sia riconosciuta come illegale. Nel 2020 il GPG in UE è stato pari al 13%. Ne è esempio archetipico la donna che, a parità di grado e ruolo, percepisce uno stipendio inferiore a quello di un collega uomo contrattualmente equiparato.
Congedo di Maternità
Per Collettivae – nonché come previsto dal Testo Unico n. 151/2001 – il Congedo di Maternità è il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro riconosciuto alle lavoratrici dipendenti durante la gravidanza e dopo la nascita. Il 12 Maggio 2022 è entrato in vigore il Family Act, che – tra le altre voci di riforma – amplia e rende più flessibile il congedo (anche di paternità).
Fonti: Brocardi.it, Parlamento Europeo, INPS, Dipartimento per le Politiche della Famiglia
di GEMMA BUI
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Studentessa, musicista, cultrice dell’Arte variamente declinata. Con la scrittura, cerco di colmare la mia timidezza dialogica. Nelle parole incarno la sintesi – e non la semplificazione – della realtà. Credo nella conoscenza come mezzo per l’affermazione di sè e come chiave di lettura dell’esistere umano.