Dopo essere stata personaggio del mese nel numero #0 di WEARE, oggi mi ritrovo a scrivere e mettermi in gioco in questa nuova avventura.
La curiosità verso la mia persona è dovuta ad una “popolarità” sui social, in particolare Instagram.
Tutto divertente! Essere riconosciuta in giro, fotografata, richiesta per eventi, serate… Certo le critiche non mancano, ma fanno parte di questo gioco, anche se vivo nell’assoluta convinzione che la maggior parte delle ragazze/i vorrebbe raggiungere questo tipo di risultato.
E questa è (più o meno) la parte bella dei social… Poi c’è il lato più “privato”, quello che ancora in molti non conoscono, quello che alcuni usano per sfogare le proprie frustrazioni…
Quando mi sono approcciata al web è stato perché avevo voglia di esprimermi di
mettermi a “nudo” non tanto con il corpo, ma con l’interiorità.
Mi sono prefissata UNA regola: ESSERE SEMPRE VERA! Anche se le cattiverie, i giudizi, i pregiudizi sono e saranno sempre tanti. La prima domanda che mi viene posta è; come ho fatto ad arrivare a questo risultato… Bè io non lo so; è stata di sicuro un po’ di fortuna all’inizio, anche se in tutte le cose ci vuole cervello, studio e molto carattere.
La società di oggi è totalmente “schiava” del web; tutti hanno bisogno di uno spazio nel mondo; commentare, mettere un like, prendere delle posizioni; cosa che però, molte volte nella vita reale non farebbero mai.
Perché?
Semplice vivere dietro uno schermo ci fa sentire protetti, sicuri, molte volte con un identità inventata. Io ho un idea chiara di queste persone… Vigliacchi, falsi, senza spina dorsale. Facile fare i “leoni da tastiera”… Fateci il piacere, siate coerenti, è gratis!
Ecco le domande che mi vengono fatte più
di frequente:
– Perché ti esponi?
– Ti pagano?
– Sei un’esibizionista?
– Fai la escort?
– Quello che fai ti permette di avere una vita privata “normale”?
Domande lecite certo, che a volte hanno anche ragione di esistere, ma questa volta preferisco non dare troppe spiegazioni
e, anzi rispondere con altrettante domande…
– Giudicate una persona da una foto?
– Lo fareste anche voi?
– Etichettare così tanto non vi rende superficiali,
provinciali, bigotti?
Riflettete…
MANOLA TENTI
Dritte e (s)consigli… Segui tutte le mie provocazioni sulla rubrica “Per un pugno di like”. Ti aspetto su WEARE!