Quante volte vi siete chiesti se avere una skincare routine vale veramente la pena? Ho sentito milioni di volte la frase: “Io non mi do niente sul viso, sto benissimo e risparmio pure”… Ma c’è di peggio, ci sono quelli che vanno a letto truccati perché “è una noia struccarsi dopo un’intensa serata in discoteca”! Io ovviamente mi sento male solo a pensarci; così come quando mi dicono: “La protezione solare la uso soltanto quando vado al mare”… Aiuto!
Sono sicura che avete detto una di queste frasi almeno una volta nella vostra vita, ma non è mai tardi per prendere consapevolezza dell’importanza che ha il prendersi cura di sé. In questo articolo vorrei farvi capire che non bisogna spendere cifre assurde, né seguire i 12 passi della skincare coreana per rallentare l’invecchiamento cutaneo.
Sappiamo che l’organismo umano produce acido ialuronico, molecola responsabile dell’aspetto idratato e rimpolpato della pelle, così come produce collagene ed elastina, due proteine responsabili della sua elasticità e tonicità. La produzione di questi elementi si abbassa però con il passare del tempo. Quindi cosa possiamo fare per rallentare la comparsa delle rughe e tenere in salute il nostro viso?
Per prima cosa proteggere la pelle dalle radiazioni ultraviolette applicando protezione solare tutto l’anno. Si, anche d’inverno e quando è nuvoloso, questo perché nonostante i raggi UVB siano quelli potenzialmente più dannosi, la loro intensità è variabile per diversi fattori quali latitudine, altitudine o stagione. Invece gli UVA hanno una pericolosità determinata dalla loro maggiore quantità e dal fatto che la loro intensità rimanga costante tutto l’anno.
Gli UVB sono responsabili delle bruciature dello strato più superficiale della pelle mentre gli UVA arrivano più in profondità e sono responsabili dell’abbronzatura che non è altro che una reazione del corpo per evitare ulteriori danni, inoltre possono attraversare nuvole e vetri.
I principali problemi che un’esposizione non protetta e prolungata al sole può causare sulla pelle sono: iperpigmentazione, aumento e accentuazione delle rughe e le linee di espressione e, nel peggiore dei casi, il melanoma.
La protezione solare va applicata non soltanto sul viso ma su orecchie, collo, e resto del corpo, soprattutto sulle mani, quando guidate la macchina fate caso ai raggi del sole che attraversano il parabrezza e vi baciano mani e braccia. È un prodotto che va applicato prima di qualsiasi altro prodotto skincare e va riapplicato ogni 2/4 ore, i dermatologi consigliano di aspettare prima di applicare altri prodotti skincare o trucco in quanto si potrebbe abbassare la sua efficacia.
Ci sono prodotti skincare e make-up con SPF, sì, ma non sostituiscono la protezione solare. Sono ottimi da applicare sopra e per ritoccare il make-up. Questo è importante sia chiaro in quanto dovreste utilizzare una quantità eccessiva di prodotto sul viso per ottenere abbastanza protezione.
Anche se la protezione solare gioca un ruolo fondamentale nel rallentamento del fotoinvecchiamento non sostituisce la skincare routine che va scelta in base all’età e ai bisogni della propria pelle. Non si devono attendere i 20/30 anni per iniziare, si può iniziare benissimo a 12/15 anni con una corretta detersione e idratazione, scelta in base alla tipologia di pelle. A 20 anni possiamo iniziare ad aggiungere una crema per il contorno occhi e qualche siero, da i 30 in poi si possono includere molecole come il retinolo, mentre gli esfolianti chimici come gli AHA e BHA possono essere aggiunti alla vostra routine ascoltando i bisogni della vostra pelle e con le indicazioni del vostro dermatologo.
Il Retinolo è considerato una delle migliori molecole per contrastare l’invecchiamento della pelle, è un derivato della vitamina A che svolge un ruolo fondamentale nella rigenerazione cellulare e aiuta anche a combattere l’acne. Molti prodotti in commercio contengono questa molecola e, grazie ai social media, molte persone hanno iniziato a usare questi prodotti nella ricerca della “pelle perfetta”. Bisogna però essere consapevoli del fatto che, come tutti i medicinali, può avere degli effetti indesiderati sulla pelle come irritazione o sensibilizzazione.
Importante anche sapere che rende la pelle fotosensibile per cui bisogna fare particolare attenzione ad applicarlo la sera e anche ad applicare la protezione solare durante il giorno, non va usato in gravidanza e non andrebbe mischiato con esfolianti come gli AHA/BHA in quanto potrebbero causare desquamazione e irritazioni sulla pelle. I dermatologi consigliano di inserire questo potentissimo alleato nella skincare routine gradualmente per aiutare la pelle ad adattarsi e di applicarlo insieme a prodotti idratanti.
Gli AHA e BHA sono acidi esfolianti che contribuiscono al turnover cellulare e aiutano a contrastare i problemi legati al fotoinvecchiamento come le rughe o il colorito spento. Come funzionano e che differenza c’è tra di loro? Gli AHA o alfa-idrossiacidi, dove rientrano l’acido glicolico, lattico e mandelico sono quelli che agiscono sull’epidermide, eliminando le cellule morte, migliorando lo stato e la idratazione della pelle.
I BHA o beta-ossiacidi, il più usato è l’acido salicilico, agiscono più in profondità, olio solubile penetra nei pori rimuovendo il sebo in eccesso e liberandoli dalle impurità, il suo uso è raccomandato nelle pelli grasse con tendenza acneica grazie alle sue proprietà antibatteriche e antinfiammatorie.
Ma non saranno soltanto i prodotti ad aiutarci a tenere in salute la nostra pelle; non so se ricordate gli esercizi facciali che facevano le nostre madri per evitare la comparsa delle rughe, io ridevo tantissimo della mia, ma adesso tutto ha senso! Nel nostro viso abbiamo più di 40 muscoli che possono essere allenati, come dimostra la prima face trainer italiana Veronica Rocca con il suo metodo Face Training che promette il miglioramento del tono e l’elasticità della pelle, praticando nella vostra routine gli automassaggi ed esercizi posturali e respiratori che propone.
Come è evidente oggi è più facile e accessibile prendersi cura di sé con tutte le proposte e le innovazioni in materia di dispositivi, prodotti e trattamenti, ma non bisogna lasciarsi sopraffare dal bombardamento informativo al quale si è esposti. È importante rispettare la propria unicità, imparare ad ascoltare il proprio corpo e rivolgersi sempre ad un professionista, che saprà indicare il trattamento adeguato da seguire.
Fare attività fisica aiuterà a migliorare la circolazione, eliminare stress e tossine e ad abbassare i livelli di cortisolo (legato alla riduzione di collagene), mangiare sano e trovare sempre un motivo per ridere saranno altre cose che si rifletteranno nella salute della vostra pelle.
Victoria Arellano MUA
Beauty Journalist
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