Nel 2015 Francesco, Matteo e Tommaso, tre amici accomunati da una forte passione per la birra, le serate e la buona musica decidono di realizzare un sogno, quello di “creare un piccolo gioiello sotto la piazza più movimentata di Arezzo” come ci dice in questa intervista Laura Montaini, Responsabile Comunicazione del locale.
Una birreria la vostra (anche se è una definizione un po’ riduttiva) in San Francesco tra locali a dir poco affermati. Com’è stato affacciarsi da “appena arrivati” in questa piazza così importante?
Il fatto di trovarci in San Francesco, nello stesso raggio d’azione di mostri sacri della movida aretina, ci ha dato il vantaggio di potere sfruttare una piazza già ben frequentata. Consci del fatto che non si sarebbe trattato di fare concorrenza a nessuno, abbiamo voluto prenderci uno spazio tutto nostro andando a conquistare una fetta di mercato nuova. Ogni locale che si trova in piazza ha una sua peculiarità, per questo tutti riusciamo a lavorare bene insieme.
Lo staff del locale è davvero molto friendly ed energico, “largo ai giovani” direi…
Lo staff del locale è tutto rigorosamente under 30 ed è affiatatissimo. Da semplici colleghi i nostri ragazzi sono diventati davvero fratelli. Li puoi trovare sempre qui anche quando non lavorano. Il locale per tutti noi è casa. Nonostante l’impegno fisico, alcuni di loro sostengono che lavorare al Sottopiazza sia quasi un hobby e a noi questo non può fare altro che piacere. Il nostro vero asso nella manica sono loro e la passione che mettono nel lavoro.
L’accoppiata Drink & Music fa impazzire tutti, come nascono le vostre collaborazioni con DJ, gruppi o associazioni importanti?
Da frequentatori di locali abbiamo sempre amato la musica dal vivo e le selezioni musicali ricercate, con la stessa logica abbiamo deciso di proporre musica al Sottopiazza. Diamo spazio a DJ giovani come Tommy Marraghini e Friendly Fire o popolari come Mamo e
collaboriamo con associazioni importanti come il Mengo che ci consente di mettere in risalto cantautori emergenti, per esempio Scarda o Artù, e di proporre artisti del calibro di Giovanni Ferrario o Egle Sommacal.
Sbirciando nella fan page del Sottopiazza ho notato una fotografia, un piatto di pane, olio e pomodoro che mi ha trasmesso semplicità e genuinità…
Sì, noi abbiamo fatto una scelta, quella di non preparare un buffet stracolmo di cibo perché crediamo che il momento dell’aperitivo debba essere un piacere prima del pasto e non un suo sostitutivo. La nostra offerta è semplice, come quella nata nella “Milano da bere” degli anni ‘80, pane olio e pomodoro di eccellenze del nostro territorio durante la settimana, schiacciatina nel week-end. I nostri sono assaggi per mettere in risalto il vero protagonista: il drink.
SOTTOPIAZZA
Piazza San Francesco 17
Di Valentina Moretti
REDAZIONE
Preparata, attenta, fuori dagli schemi e con una gran voglia di raccontare la nostra città; la Redazione e i suoi articoli su Arezzo, in perfetto stile WEARE…