L’incredibile bellezza di Arezzo non risiede solo (e scusate se è poco!) nella sua avvincente storia medievale, nelle sue splendide architetture vasariane e negli ancor più antichi reticolati romani, nella sua vitalità folcloristica, imprenditoriale e commerciale.
Arezzo si espande e si arricchisce nella sua unicità grazie ad un territorio che la circonda, ricchissimo di una natura tutta da vivere e da esplorare.
Oltre alla sua flora con l’infinita bellezza delle Foreste Casentinesi vi è un altro elemento su cui porre attenzione per la sua spettacolarità: la geologia!
L’Appennino che circonda Arezzo ci nasconde delle perle di interesse geologico uniche al mondo, fra tutte svetta il Sasso di Simone e Simoncello facente parte dell’omonima Riserva.
Ci troviamo sui confini con la provincia di Pesaro-Urbino, più precisamente in un piccolo centro abitato di origini romane: Sestino.
Il Sasso di Simone è un enorme blocco di roccia calcarea che naviga su un mare di argilla e che nel corso di milioni di anni si è frantumato dando vita agli attuali: Sasso della Verna, Sasso di San Leo e di San Marino. Formatosi prevalentemente dalla sedimentazione di molluschi marini, è facile trovarvi fossili di conchiglie, ma anche residui di antiche costruzioni fra cui la mitica “Città del Sole” voluta da Cosimo I de’ Medici, proprio in cima a questo suggestivo nonché immenso altipiano.
Ma non solo storia, cammino e geologia. Questi luoghi devono essere vissuti, percepiti e goduti…
Vivere il Sasso di Simone nel torpore di un prossimo tramonto autunnale, distesi sull’immenso prato ben curato davanti ad un panorama mozzafiato.
Farsi cullare dal vento che per lo più spira dolcemente in un silenzio surreale.
Emozionarsi davanti ai colori del Sole, resi ancor più vivi dal riflesso sulle rocce chiare e levigate di questa immensa struttura. Apprezzare un buon bicchiere di vino insieme alla persona che più ci fa star bene, persi nell’infinito di un panorama senza tempo.
Da Case Barboni al Sasso di Simone
Descrizione del percorso:
La bellezza di un territorio aspro, ricco di calanchi e animali al pascolo, con al centro un’immensa roccia che rende il panorama veramente suggestivo ed indimenticabile. Partendo da Loc. Case Barboni, attraversiamo i calanchi, facendo attenzione ai segnali bianchi e rossi non sempre ben visibili. Arrivati al sasso prendiamo l’antica strada medicea ben segnalata per poi riscendere in direzione Rifugio del Re.
Dislivello in salita: 400 mt
Km: 10 circa
Difficoltà: EE (Alto, adatto a persone con ottima attitudine al cammino su sentieri sconnessi e con intense salite). Da non fare assolutamente in presenza di pioggia. Il terreno argilloso diviene estremamente scivoloso.
Abbigliamento consigliato: Scarpe da trekking, giacca a vento e zaino.
Obbligatorio: Acqua, viveri, mascherina, mantenere la distanza di due metri e… una buona
macchina fotografica!
Filippo Perazzini
Massofisioterapista
Massaggiatore Sportivo
Istruttore WIB (Walk in Balance)
Nordic Walking Arezzo
Tel. 3347506829
Massofisioterapista, Massaggiatore Sportivo e Istruttore WIB (Walk in Balance). nordicwalkingarezzo.com