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What is Pallamano?
Alla scoperta della Petrarca Pallamano che ha cresciuto e maturato nel corso degli anni fior di giocatori

Lo sport continua ad essere un punto di riferimento importante sul nostro territorio, come crescita dei ragazzi sotto il profilo educativo e culturale e come aggregazione. Principi su cui Saadi Abderrahman ha sempre creduto e trasmesso ai suoi giocatori… di Pallamano.
Ad Arezzo la pallamano è una disciplina con delle fondamenta importanti, la società di riferimento è la Petrarca Pallamano che ha cresciuto e maturato nel corso degli anni fior di giocatori, e Saadi ne fa parte da ben 10 anni: “Ad Arezzo sono arrivato nel 2009 e ho cercato sin da subito di far crescere questo sport nella Petrarca Pallamano, società che mi ha affidato incarichi importanti negli anni e che ha da sempre promosso la disciplina. Nei miei primi movimenti ho dato forza al Settore Giovanile perché credo che al centro del progetto di ogni sport debbano esserci loro, i ragazzi. Il mio approccio è stato diverso: non cerco il talento, ma provo a sviluppar la persona prima di esso, il talento non fa mai la squadra. Abbiamo offerto qualcosa di diverso, i ragazzi si divertono e si sono sempre divertiti facendo, poi, di questo sport una passione. L’importanza di far sentire al ragazzo l’amore dello sport ti regala soddisfazioni; pensate che l’ultima generazione dei miei ragazzi ha trascorso con me 10 anni!
Ma qual è la differenza sostanziale fra la Pallamano e gli altri sport?
«Facciamo una distinzione, per esempio, con il calcio: la pallamano è un gioco molto diverso a partire dai valori. È il gioco collettivo. Il più veloce al mondo e per veloce intendo velocità di pensiero, di gioco e di corsa. C’è sempre una coesione di squadra sia in attacco che in difesa, un gruppo di ragazzi che giocano insieme e devono trovate soluzioni insieme. È uno sport completo che offre al ragazzo una crescita sul lato mentale, fisico e forse ti regala anche qualcosa in più…»
Il lavoro di Saadi e della società con i giovani è davvero importante. Sicuramente è un punto fondamentale per la crescita di ogni disciplina.

«Abbiamo sempre lavorato bene a livello giovanile ad Arezzo, questo ci ha portato a vincere tanti titoli regionali. Puntiamo sempre ad instaurare un rapporto con le scuole, con cui abbiamo diverse collaborazioni nel territorio grazie al provveditorato scolastico dello Sport. Da lì parte tutto, anche tanti eventi sportivi dove i ragazzi imparano davvero che cosa è questo sport. Le scuole rimangono il movimento più importante, dove i ragazzi vedono e imparano ad amare la Pallamano. Tornando ai risultati del Settore Giovanile, dal 2009 abbiamo conquistato 9 titoli regionali e abbiamo vissuto delle importanti esperienze all’estero: Canada, Dubai, Francia sono solo alcuni dei paesi in cui siamo stati ad imparare questo sport. I ragazzi si sono così avvicinati ad altre culture, pur rimanendo concentrati sul nostro focus. Farli crescere come sportivi, ma anche sotto il profilo culturale, umano e mentale, è per noi una priorità. In più lavoriamo su tanti progetti durante l’anno: a gennaio partirà un Camp Talent con tecnici stranieri che si troveranno ad Arezzo per insegnare la Pallamano, in una settimana all’insegna dello sport e della lingua straniera; un approccio al turismo sportivo. Non dimentichiamoci che l’Europa è il continente della Pallamano: questa disciplina nasce e si sviluppa con la cultura scandinava, balcanica e latina.»
Petrarca Pallamano, ad oggi come si struttura?
«Abbiamo la Serie B maschile e femminile, Under 17 femminile, Under 13 maschile e femminile. La Pallamano è uno dei primi sport ad aver sfatato il tabù maschio/femmina: fino all’under 13 sia i ragazzi che le ragazze si allenano insieme, stessi ritmi. Crediamo sia una crescita in più, giocando misto i ragazzi imparano il rispetto per l’altro sesso e hanno anche una crescita tecnica, la divisione non crea un beneficio positivo. A febbraio, grazie alla collaborazione con la società di Pallamano PSG, andremo con un gruppo di ragazzi a fare un’esperienza a Parigi.»
E tu Saadi, progetti per il futuro?
«Mi sono formato in Francia per portare in Italia una disciplina che si chiama Hand Fit e vorrei approcciarla negli adulti proprio tramite la Pallamano e con tanto divertimento. Oltreconfine è già una realtà e vorrei cercare di portare questi benefici anche sul territorio italiano. Chiaramente cercherò di portare avanti tutte le mie attività legate alla Pallamano, sia con i ragazzi che con gli adulti, infatti sono formatore regionale FIGH per gli allenatori e i docenti di educazione fisica.»

di RICCARDO BUFFETTI

Riccardo Buffetti ok
RICCARDO BUFFETTI

“Ah l’amor che move il sole e l’altre stelle…” Il romanticismo è una delle chiavi della mia scrittura, passione nativa del mio essere. Più avanti si sono aggiunte, ahimè, quelle sportive che ne hanno preso il sopravvento soprattutto su ambito lavorativo. Bilancia ascendente Scorpione di quell’ottobre del ‘93. Scrivo per cercare l’emozione, parlo per raccontarle.

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